FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] però un piccolo appunto al pittore e un'esortazione a scegliere soggetti virtuosi anziché un personaggio prossimo al suicidio.
Il Werther fu considerato subito il capolavoro assoluto del F., la sua opera esemplare: fu pubblicato nel 1869 su L'Arte in ...
Leggi Tutto
GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] (con Toti Dal Monte), Il Dibuk di L. Rocca (1934, prima esecuzione), Don Giovanni di F. Lattuada, oltre a un memorabile Werther con Gianna Pederzini e T. Schipa e alla ripresa, dopo trent'anni, de La sposa venduta (1935) di B. Smetana.
Recatosi ...
Leggi Tutto
GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] della mostra, di una delle sue prime prove di incisione, la riproduzione del dipinto di D. Faconti raffigurante Werther. Per quanto riguarda gli inizi della sua attività di incisore è tuttavia importante segnalare almeno anche l'acquaforte I ...
Leggi Tutto
GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] Lisbona, Madrid, Firenze, Londra, Bologna, in ruoli secondari.
Il commiato definitivo dal pubblico avvenne nel gennaio del 1907 con il Werther di Massenet al teatro Corso di Bologna.
Dal 1907 si stabilì a Trieste, dove aprì una scuola di canto. Allo ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] adorna l’esaltazione del progresso scientifico contemporaneo.
Attento alle suggestioni del romanzo di Goethe I dolori del giovane Werther, Monti inventa, sulla scorta di un’effettiva esperienza biografica, un romanzo d’amore nei versi sciolti di A ...
Leggi Tutto
DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] al teatro Verdi di Bologna: qui la D. debuttò appena ventenne il 15 apr. 1912 nella parte di Carlotta in Werther di J. Massenet.
Trasferitasi da Verona a Milano, cominciò il giro degli impresari e delle audizioni organizzate dal suo primo agente ...
Leggi Tutto
Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] il senso della natura, ha un enorme successo in Europa e suscita numerose imitazioni sul terreno della letteratura (il cosiddetto wertherismo), ma anche su quello del comportamento (i numerosi suicidi) e perfino della moda (il frac azzurro e il gilè ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Nicola (detto Niccolino)
Guido Marotti
Nacque a Pisa il 10 maggio 1783, figlio dell'organista Santi e di Antonia Maffei. Cenni storico-biografici, pubblicati a Pisa nel 1875, attestano che [...] a tre voci e cori) e, nel 1810, Arianna e Teseo, azione drammatica su testo poetico di Romolo Niccolini e anche un Werther, "farsa (sic) a sei voci". Infine lo stesso autore fa cenno ad arie, duetti, terzetti "eseguiti in teatro". Per il genere ...
Leggi Tutto
ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] doti di attore, soprattutto in opere di spiccata intonazione romantica e aristocratica. Fu, infatti, insuperabile interprete di Manon e Werther di J. Massenet, di Romeo e Giulietta di Ch. Gounod, che a lui dovette il suo successo sui teatri italiani ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] dell'uomo primitivo, Les Natchez (1826), e precisamente Atala, già accolta con favore l'anno prima, e René. René, nuovo Werther, fu il prototipo dell'eroe romantico incarnando il "mal du siècle". Nominato segretario d'ambasciata a Roma, vi soggiornò ...
Leggi Tutto
wertherismo
〈verte-〉 s. m. [dal nome del protagonista del romanzo epistolare Die Leiden des jungen Werthers «I dolori del giovane Werther» (1774) di J. W. Goethe]. – Atteggiamento e comportamento, caratterizzato dall’inclinazione a una tormentata...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...