Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] adorna l’esaltazione del progresso scientifico contemporaneo.
Attento alle suggestioni del romanzo di Goethe I dolori del giovane Werther, Monti inventa, sulla scorta di un’effettiva esperienza biografica, un romanzo d’amore nei versi sciolti di A ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] il senso della natura, ha un enorme successo in Europa e suscita numerose imitazioni sul terreno della letteratura (il cosiddetto wertherismo), ma anche su quello del comportamento (i numerosi suicidi) e perfino della moda (il frac azzurro e il gilè ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] dell'uomo primitivo, Les Natchez (1826), e precisamente Atala, già accolta con favore l'anno prima, e René. René, nuovo Werther, fu il prototipo dell'eroe romantico incarnando il "mal du siècle". Nominato segretario d'ambasciata a Roma, vi soggiornò ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] vita e nell’arte: uniche guide dovevano essere il sentimento e l’ispirazione. Simbolo del movimento fu il giovane Werther, protagonista di un romanzo di Goethe, che visse con passione assoluta un amore impossibile fino al suicidio.
Il romanticismo ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] poesia. Nel 1947 a Milano pubblicava la traduzione delle Poesie di F. Nietzsche; nel 1949 (Milano) Idolori del giovane Werther di Goethe uniti alle Ultime lettere di Jacopo Ortis del Foscolo e, nello stesso anno (Napoli), La giovinezza di Enrico ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] divenne un vero viaggio trionfale, e nella primavera del 1775 a Francoforte conobbe il ventiseienne Goethe, già famoso per il Werther uscito l'anno prima. In un primo tempo salutò con entusiasmo l'esplosione della Rivoluzione francese, tanto che nel ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] narrato la partenza; si pensi all'inizio in medias res, che non caratterizza solo i romanzi di avventure o romanzi come Werther o Jacopo Ortis, e che richiede in seguito diverse procedure di flash-back e di retroazione (si veda, come caso limite ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] tre opere emergono quale ultima sintesi e integrale espressione del mondo spirituale e poetico dello S.: il Prometheus, il Werther, l’Urfaust di Goethe. D’altronde, con la rappresentazione goethiana di un’umanità tesa fra l’aspirazione titanica verso ...
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KATAEV, Valentin Petrovič
Nicoletta Marcialis
(App. I, p. 772)
Scrittore russo, morto a Mosca il 12 aprile 1986.
Trasferitosi da Odessa a Mosca nel 1922, K. scrisse per il famoso giornale dei ferrovieri, [...] di Oberon"); Almaznyj moj venec (1978, "Il mio diadema di diamanti"); Uže napisan Verter (1980, "Di già fu scritto il Werther"), che nel loro complesso costituiscono la parte più significativa della sua creazione. L'opera di K. è raccolta in Sobranie ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] : conosceva il francese, l'inglese e il tedesco (da quest'ultima lingua farà per il Foscolo una traduzione letterale del Werther, di cui il poeta scrisse a Goethe il 16 genn. 1802), anche se la sua ortografia in italiano lasciava a desiderare ...
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wertherismo
〈verte-〉 s. m. [dal nome del protagonista del romanzo epistolare Die Leiden des jungen Werthers «I dolori del giovane Werther» (1774) di J. W. Goethe]. – Atteggiamento e comportamento, caratterizzato dall’inclinazione a una tormentata...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...