FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] (Pulcinella e la fortuna, 1847; Un imbarazzo per la padrona e la cameriera, 1848; Annella, 1854); M. Aspa (Carlotta e Werther, 1849); G. Lillo (Deffina, 1850; Ser Babbeo, 1853); Le nozze di Pulcinella di vari autori (accanto a Giuseppe e Valentino ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] della Filanda magiara di Z. Kodaly (19 marzo 1939) al teatro S. Carlo. Nel 1940 affrontò con un certo successo il ruolo di Werther nell'opera omonima di J. Massenet (24 febbr.) a Catania, nel 1941 dopo Ravenna (25 febbraio) fu a Bari (31 marzo) in Un ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] della Donna selvaggia. Tra le due farse, registriamo ben cinque opere di genere serio o semiserio: la Carlotta e Werther (dramma in tre atti, libretto G. Gasbarri: Firenze, teatro degli Accademici Infuocati di via del Cocomero, autunno 1814); Evelina ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] Per Corelli il Metropolitan allestì nel 1967 una nuova edizione del Roméo et Juliette di Charles Gounod e nel 1971 Werther di Jules Massenet (per motivi scaramantici Corelli non prese parte alla ‘prima’ e subentrò solo alla seconda recita), sempre ...
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wertherismo
〈verte-〉 s. m. [dal nome del protagonista del romanzo epistolare Die Leiden des jungen Werthers «I dolori del giovane Werther» (1774) di J. W. Goethe]. – Atteggiamento e comportamento, caratterizzato dall’inclinazione a una tormentata...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...