Figlia (n. 1437 circa - m. Bermondsey 1492) di Sir Richard Woodwille, sposò segretamente in seconde nozze, il 1º maggio 1464, Edoardo IV e fu incoronata a Westminster l'anno successivo. Già avversata dal [...] Edoardo (1483), dopo il colpo di forza del duca di Gloucester (Riccardo III) ai danni di suo figlio, il re Edoardo V, E. si rifugiò nel santuario di Westminster. Enrico VII, salito al trono (1485), ne sposò la figlia Elisabetta (v. la voce seg.). ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. 1161). Coinvolto nelle contese degli ultimi tempi della dinastia normanno-angioina, svolse opera conciliatrice; favorì Enrico Plantageneto incoronandolo (1154) a Westminster. [...] Nella sua casa, ove fece sorgere una scuola palatina, si formò Tommaso Becket; Giovanni di Salisbury fu suo segretario ...
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Architetto inglese (Doncaster 1839 - Clapham 1902), autore di numerose chiese cattoliche in stile gotico tardo. La più famosa delle sue costruzioni è la cattedrale di Westminster a Londra, iniziata nel [...] 1895 ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Hector Hugo Munro (Akyab 1870 - Beaumont-Hamel, Somme, 1916). Esordì nel giornalismo (1896) con una rubrica di satira politica sulla Westminster Gazette; fu poi corrispondente [...] per il Morning Post (1902-08) e collaboratore di varî giornali (Bystander, Daily Express). Nel primo volume di racconti brevi, Reginald (1904), così come nelle raccolte successive (Reginald in Russia, ...
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Scultore e litografo (Cardiff 1860 - Londra 1952). Ebbe numerose commissioni ufficiali (statua equestre di Edoardo VII a Liverpool; monumento al marchese di Salisbury nell'abbazia di Westminster, ecc.). [...] Membro della Royal Academy dal 1909 ...
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Musicista inglese (Newark 1649 - Londra 1708). Studiò a Londra con H. Cooke e O. Gibbons. Esordì (1663) quale compositore di musica sacra, diventò (1668-79) organista a Westminster, alla Royal Chapel (1674) [...] e musicista di camera del re (1685); nel 1699 fu compositore della Royal Chapel. Scrisse soprattutto musica sacra, ma anche profana e cembalistica. Per il teatro, compose il "masque" Venus and Adonis ...
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Scultore (Londra 1828 - ivi 1905). Eseguì busti e gruppi allegorici. Lavorò in pubblici monumenti (rilievi nel ministero delle Colonie, statue di s. Paolo, Davide, Mosè nell'abbazia di Westminster, ecc.). [...] Fu anche illustratore di libri ...
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Scultore (Londra 1722 - ivi 1803). Studiò a Parigi con J.-B. Pigalle; soggiornò in Italia (1747-55). Membro (1768) della Royal Academy, eseguì monumenti funebri nell'abbazia di Westminster (del gen. Wolfe; [...] di W. Pulteney, ecc.), e ritratti ...
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Pittore irlandese (Londra 1871 - Dublino 1957), fratello di William Butler. Figlio di John Butler (Tullylish 1839 - New York 1922), pittore e disegnatore, particolarmente dotato come ritrattista, Y. studiò [...] alla Westminster school of art e si dedicò all'illustrazione, firmando spesso con lo pseudonimo W. Bird. Stabilitosi a Dublino dal 1900, cominciò a dipingere a olio in modi tradizionali; dopo il 1920, con colori più violenti e pennellate più libere e ...
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Re dell'Essex (m. forse 616), nipote di Etelberto di Kent, regnò sottomesso allo zio; si convertì al cristianesimo poco dopo la conversione di Etelberto. Sembra abbia fondato l'abbazia di Westminster. ...
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westminsteriano
〈uest-〉 agg. – Di Westminster, il più importante e il più vasto dei 32 boroughs metropolitani di Londra, nella cui area sorge la famosa abbazia anglicana e hanno sede il Parlamento e il governo inglesi, la residenza reale di...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...