Re dell'Essex (m. forse 616), nipote di Etelberto di Kent, regnò sottomesso allo zio; si convertì al cristianesimo poco dopo la conversione di Etelberto. Sembra abbia fondato l'abbazia di Westminster. ...
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WINDSOR (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Florence M. G. HIGHAM
Cittadina dell'Inghilterra, nel Berkshire, 36 km. a O. di Londra, 26 km. a NE. di Reading, il cui antico nome (Windlesore [...] già abitata in epoca romana, fu una delle residenze reali di Edoardo il Confessore, da lui concessa all'abbazia di Westminster e riacquistata da Guglielmo I che, a circa due miglia di distanza, costruì il castello. Intorno a questo si sviluppò ...
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Costello, John Aloysius
Politico irlandese (Dublino 1891-ivi 1976). Indipendentista, rappresentò l’Irlanda alle conferenze imperiali di Londra (1926, 1929, 1930). Alla sua azione giuridica si devono [...] le modifiche costituzionali che culminarono nello Statuto di Westminster. Membro del Parlamento (1933), aderì al partito degli «irlandesi uniti», in opposizione a E. de Valera, al quale successe nella presidenza del Consiglio (1948 e 1954). ...
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Uomo politico canadese (Gagetown, New Brunswick, 1818 - Saint John 1896), liberale, membro del gabinetto Fisher (1856), poi primo ministro (1861-65 e 1866-69). Nelle conferenze di Charlottetown e di Quebec [...] (1864) e in quella di Westminster (1869), fu assertore dell'unione delle province marittime, che determinò la costituzione canadese. Divenuto il Canada un dominion, fu per due volte ministro delle Finanze (1873 e 1878-85). ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] . Sulla scia di Jones operarono J. Webb, R. Pratt e pochi altri (esempio del loro stile è Ashburnham House nel complesso di Westminster, del 7° decennio del secolo). Dopo la peste del 1665 e il grande incendio del 1666 si afferma l’opera di C. Wren ...
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Storico (Londra 1551 - Chislehurst, Kent, 1623); studente a Oxford, nel 1571 tornò a Londra, dedicandosi agli studî dell'antichità. Viaggiò per l'Inghilterra, raccogliendo materiale per la sua opera storico-geografica, [...] Britannia (1586), che ebbe numerose edizioni in latino e fu poi tradotta in inglese (1610). Insegnante nella scuola di Westminster (1575), ne divenne poi (1593) direttore, ma la lasciò nel 1597, essendo entrato fin dal 1589 nel Collegio araldico. ...
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Figlio (Londra 1865 - Sandringham, Norfolk, 1936) di Edoardo VII. Entrò nella marina nel 1877. Divenne erede al trono alla morte del fratello, Alberto Vittorio duca di Clarence (1892). Creato duca di York, [...] del padre (1901) prese il titolo di principe di Galles. Salì al trono nel 1910, e fu incoronato re a Westminster nel 1911 e imperatore a Delhi nello stesso anno. Durante il regno ebbe un atteggiamento rispettoso verso la costituzione, lasciando che ...
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Principessa del Galles (n. Reading, Berkshire, 1982). Nel 2005 si è laureata in Storia dell’arte all'Università di St. Andrews, dove ha conosciuto il principe William d’Inghilterra, all'epoca duca di Cambridge [...] nella linea di successione al trono britannico. Il 29 aprile 2011 la coppia si è sposata nell’abbazia di Westminster: l'evento ha suscitato una massiccia partecipazione mediatica, come le nascite dei figli George Alexander Louis (n. 2013) secondo ...
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Secondogenito (Londra 1155 - Martel 1183) di Enrico II d'Inghilterra. Nel 1156 dal padre, sovrano dell'Inghilterra, della Normandia e dell'Angiò, fu nominato erede al trono (mentre ai fratelli Riccardo [...] 1160 di Margherita, figlia di Luigi VII re di Francia, nel 1170 fu incoronato, sempre per volere del padre, re a Westminster. Ma non dispose, neppure durante le assenze di Enrico, di alcun potere effettivo: sicché, dopo aspre insistenze, di fronte a ...
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Cerimonia con la quale viene imposta al sovrano la corona per significare il potere che egli da quel momento gode. Si tratta di un uso antico, di origine greca e orientale. Nel Medioevo la cerimonia acquistò [...] sacerdotale dei sovrani). Ogni nazione aveva una città scelta e fissa per l’i.: Reims in Francia, Arles in Borgogna, Westminster in Inghilterra, Monza e poi Pavia in Italia, Toledo in Spagna, Uppsala e poi Stoccolma in Svezia, Mosca nel granducato ...
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westminsteriano
〈uest-〉 agg. – Di Westminster, il più importante e il più vasto dei 32 boroughs metropolitani di Londra, nella cui area sorge la famosa abbazia anglicana e hanno sede il Parlamento e il governo inglesi, la residenza reale di...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...