Nato nel 1847, succedette nel 1870 al fratello maggiore nella paría scozzese e in quella del Regno Unito, che gli dava diritto a sedere, come visconte Gordon, nella Camera dei lords. Dopo aver occupato [...] fu governatore generale del Canadà, sempre nominato su proposta del suo amico e maestro Gladstone. Fermissimo sostenitore del partito Whig nell'alta Camera, nella quale i Tories avevano mantenuto una forte prevalenza durante gli ultimi trent'anni, l ...
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Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] deistica della religione emerge chiamaramente in Religio laici (1683), e in Oracles of reason (1693). Fu vicino agli ambienti whig e intervenne con A just vindication of learning and the liberty of press (1693) in difesa della libertà di stampa ...
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Senior, Nassau William
Economista classico inglese (Compton 1790 - Kensington 1864). Allievo di R. Whately, tenne la prima cattedra di economia politica a Oxford (1825) e contribuì a svincolare lo studio [...] rilievo fra i contemporanei. Si interessò molto delle problematiche sociali dell’Inghilterra dell’epoca e, come consigliere dello schieramento whig, si impegnò nella lotta alla povertà di massa conseguente alla prima industrializzazione del Paese. ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] gran parte dell'opinione pubblica. Il Test Act (1673) lo obbligò a dimettersi da tutti gli uffici, mentre l'opposizione whig lavorava per escluderlo dal diritto di successione: gli Exclusion Bills non passarono però ai parlamenti del 1679-81, e nel ...
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Ottavo figlio di re Giorgio III d'Inghilterra e di Sofia di Mecklenburg-Strelitz, nato a Londra il 5 giugno 1771, morto a Hannover il 18 novembre 1851. Inviato con due fratelli a studiare a Gottinga (1786), [...] a far parte della Camera dei Pari. Vi si dimostrò tory accanito, combatté la Chiesa cattolica, e concorse a far cadere il gabinetto whig (liberale) nel 1807. Il 31 maggio 1810 fu trovato nella sua camera da letto con una grave ferita, e l'attentato ...
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messico-statunitense, guerra
Conflitto scoppiato nel maggio del 1846 per una controversia sul confine del Texas dopo che il presidente statunitense James K. Polk aveva cercato per mesi di trovare un [...] operazioni militari dai contrasti politici in campo statunitense tra Polk, democratico, e i comandanti militari, simpatizzanti del partito whig, si concluse con la resa del Messico dopo che le truppe degli Stati Uniti ne ebbero occupato la capitale ...
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partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi [...] rappresentativo e dei parlamenti nazionali.
Dai notabili ai professionisti
Dopo le esperienze dei p.p. parlamentari britannici del 18° sec. (whig e tory) e dei club della Rivoluzione francese, nell'Europa del 19° sec. si diffusero i p.p. di notabili ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] furono presentate ai Comuni mozioni per la pace; il 20 marzo, lord F. North cedeva il potere a un gabinetto whig. Quasi per un tacito accordo l'attività bellica ristagnò dopo Yorktown; gl'Inglesi sgombrarono Charleston e si tennero inoperosi a New ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] governo, ciò che era conforme alla concezione politica del partito whig, nelle cui file, insieme con gli esponenti del commercio e del partito tory si accostò e si unì al partito whig, tornato più numeroso alla camera dei comuni con le elezioni ...
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PETERBOROUGH e MONMOUTH, Charles Mordaunt, conte di
Florence M. G. Higham
Generale e uomo di stato inglese, nato nel 1658, morto a Lisbona nel 1735. Figlio di John Mordaunt, dopo avere studiato a Eton [...] Tesoro, poiché Guglielmo confidava sui suoi saldi principî whig, per dominare la situazione politica, mentre il re e l'anno seguente ebbe missioni all'estero, ma, implacabile whig, gli dispiacquero gli sforzi di Guglielmo per cattivarsi i suoi sudditi ...
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whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...