Uomo politico, nato a Londra il 4 maggio 1778, morto a Barton Hall il 13 aprile 1860. Divenne ufficiale nel 1795 e, raggiunto il grado di tenente colonnello, nel 1805 fu inviato a Malta come capo quartiermastro [...] fu nominato sottosegretario alla Guerra avendo avuto assicurazione che tale incarico era puramente militare. Il B. inclinava verso il partito Whig e per ciò che concerneva la pofitica inglese in Italia era d'accordo con lord Bentinck nel basare le ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] senza misteri» si modificò presto in posizioni panteistiche, materialistiche e ateistiche, consapevolmente legate alla critica dell’ideologia whig o tory, e della collusione tra potere politico e religione. Sostenitore di un deismo ‘cristiano’ fu S ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] fu il principale esponente della politica di guerra di Guglielmo III e ne condivise l'impopolarità. Fu capo dell'oligarchia whig, ma poi, preso di mira dall'opposizione parlamentare, fu il capro espiatorio della sua disfatta politica. All'opposizione ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] di H. Clay che formò un partito d’ispirazione whig.
Durante l’“età jacksoniana” (dagli anni trenta dell’Ottocento Republican Party, formato da modernizzatori liberali di tendenza whig e attivisti antischiavisti, che divenne rapidamente l’antagonista ...
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Nacque a Newcastle-upon-Tyne il 9 novembre 1721, e morì a Londra il 23 giugno 1770. Avviato alla carriera ecclesiastica, studiò poi medicina; e, come J. Armstrong e J. Arbuthnot, la esercitò con successo: [...] Dyce, nella Aldine Edition of British Poets, 1834.
Bibl.: S. Johnson, Lives of the poets, Londra 1781 (avverso all'A., che era whig); Ch. Bucke, Life, writings and genius of A., Londra 1832; O. Bundt, Akensides Leben und Werke, in Anglia, XX e XXI. ...
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Somers, John
Politico inglese (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651-m. 1716). Scrisse pamphlet contro la politica di corte ed esercitò l’avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. [...] fu il principale esponente della politica di guerra di Guglielmo III e ne condivise l’impopolarità. Fu capo dell’oligarchia whig, ma poi, preso di mira dall’opposizione parlamentare, fu il capro espiatorio della sua disfatta politica. All’opposizione ...
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Architetto statunitense (Charlotte 1938 - New York 2009). È il più giovane architetto che abbia ricevuto il Brunner Prize del National institute of arts and letters (1974). Il suo lavoro, caratterizzato [...] , New York, 1972; De Menil House, Houston, 1980; Casa Vecchia, Malibu, California, 1999) e gli edifici universitari (Whig Hall, Princeton University, New Jersey, 1971; edifici per la Cornell University, Ithaca, 1984-90; Physics Building, Princeton ...
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Newman, John Henry
Teologo e filosofo inglese (Londra 1801 - Edgbaston, presso Birmingham, 1890). Primogenito del banchiere John e di Jemina Fourdrinier, di origine ugonotta, attratto dal calvinismo, [...] all’università di Oxford) sulla religione. Prese posizione, insieme a John Keble, contro la riforma ecclesiastica introdotta dal governo whig, insediatosi nel 1830: autore di 26 dei 90 Tracts for the times (1833-41), brevi trattati di difesa della ...
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Stato dell’Africa occidentale, affacciato a S sull’Oceano Atlantico e limitato a N dalla Guinea, a NO dalla Sierra Leone, a E dalla Costa d’Avorio: si tratta di confini convenzionali, stabiliti in base [...] sulla costa, che concentrò in sé il potere politico ed economico, senza integrarsi con la popolazione indigena dell’interno. Il True whig party, unica formazione politica ammessa, dal 1870 tenne il potere per oltre un secolo nell’ambito di un sistema ...
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STANHOPE, James, 1° conte
Carlo Morandi
Generale e uomo di stato inglese, nato nel 1673 nella contea di Hereford, morto a Londra il 5 febbraio 1721. Figlio del barone Alessandro, seguace fedele di Guglielmo [...] vita militare, si dedicò interamente a quella politica. Alla Camera dei comuni sedette sui banchi dell'opposizione, tra le file del partito whig, di cui divenne presto uno dei principali esponenti. Salito al trono Giorgio I, col ritorno del partito ...
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whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...