Scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa - Beaconsfield 1797); dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito whig (Thoughts [...] on present discontents, 1770, contro il partito tory). Con American taxation (1774) e Conciliation with the colonies (1775) assunse un atteggiamento realisticamente favorevole alle rivendicazioni delle ...
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Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] il capo dell'opposizione alla politica whig sul continente; ministro della Guerra (1704-1708), poi (1710) segretario di stato, ebbe Contro la concezione partitica che contrapponeva i banchieri whig ai proprietari terrieri tory, B. auspicava una ...
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WALPOLE, Horace, quarto conte di Orford
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, nato il 24 settembre 1717 a Londra, ivi morto il 2 marzo 1797. Era figlio di Sir Robert W., il grande primo ministro whig. [...] A Eton e a Cambridge, dove studiò, fu amico del poeta Th. Gray, col quale nel 1739 partì per un lungo viaggio in Francia, Svizzera e Italia. Ma nel 1741 i due amici vennero a dissidio e si divisero. Dal ...
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Scrittore inglese (Woodford, Essex, 1771 - Londra 1845), sacerdote anglicano. Compiuti gli studî a Winchester e a Oxford, risiedette per qualche tempo a Edimburgo, dove, con F. Jeffrey e H. P. Brougham, [...] Londra (1803), tenne lezioni di filosofia morale alla Royal Institution ed ebbe una posizione di rilievo nei circoli whig. Pubblicò (1807) le Lettres of Peter Plymley che, sotto la finzione epistolare, caldeggiavano l'emancipazione dei cattolici, con ...
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Poeta inglese (Bampton, Oxfordshire, 1676 - Hereford 1709). Si rese noto con The splendid shilling, parodia eroica in versi sciolti nello stile di J. Milton. Ebbe incarico dai tories di scrivere un poema, [...] Blenheim (1705), contro il duca di Marlborough, in contrapposizione al panegirico che di lui aveva scritto il whig J. Addison; ma il poema riuscì molto fiacco. Il poemetto Cyder (1708), imitazione delle Georgiche di Virgilio, è la sua opera più ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] Christianity e Letter ... concerning the Sacramental Test, entrambi 1708, con i quali prendeva le distanze dal partito whig) a satire sociali come quelle volte a mettere in ridicolo le predizioni del popolare astrologo J. Partridge pubblicate ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] trono degli Hannover con Giorgio I (1714-27) segnò il prevalere del partito whig, più risolutamente antistuardista. Questo periodo è caratterizzato dal dominio del primo ministro whig R. Walpole (1721-41), che svolse una politica di pace, di riforme ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] dell'inverno, per motivi di salute il C. si trasferì dalla capitale a Kensington, dove si legò a nuove amicizie nei circoli whig e si dedicò a studi letterari e poetici, come provano l'abbozzo di un poema in versi sulla filosofia di Newton, l ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] d'una storia della grecità in termini di «torysmo» filospartano (donde si sarebbe tosto sviluppata ad antitesi la storiografia whig dei Macaulay e dei Grote).
Nella stessa Francia, però, dove non impallidivano, e più concreti anzi venivano facendosi ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] dei più famosi cenacoli politico-culturali londinesi; nel F. i padroni di casa e i loro amici, la élite del partito whig, ammiravano la celebrità letteraria ma onoravano anzitutto il patriota e l'uomo libero, che non si era piegato né agli Austriaci ...
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whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...