Uomo politico inglese (Netherby 1792 - ivi 1861). Nel 1812 fu segretario di lord A. Montgomerie, ministro inglese in Sicilia, e incaricato di una missione politico-diplomatica presso Murat. Come whig entrò [...] ai Comuni nel 1818, fu direttore dell'ammiragliato con Ch. Grey (1830) e membro della commissione per la riforma parlamentare. Si schierò con i conservatori sulla questione irlandese e fu ministro dell'Interno ...
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Magistrato e uomo politico irlandese (Great Footstown, Meath, 1782 - Dublino 1867); benché conservatore, fu nominato attorney-general per l'Irlanda dopo l'ascesa al potere di Ch. Grey e del partito whig [...] (1830); sostenne aspre polemiche con D. O'Connell, e nel 1835 si dimise ...
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Burke, Edmund
Scrittore politico inglese (Dublino 1729 ca.-Beaconsfield 1797). Dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito [...] whig (Thoughts on present discontents, 1770, contro il partito tory). Con American taxation (1774) e Conciliation with the colonies (1775) assunse un atteggiamento realisticamente favorevole alle rivendicazioni delle colonie americane, pur senza ...
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Storico, filosofo della storia, nato il 7 ottobre 1900; professore di storia moderna nell'università di Cambridge dal 1944, vicecancelliere dell'università dal 1959.
Come storico, il B. ha inteso reagire [...] base e all'interno dello sviluppo costituzionale, politico e sociale dell'Inghilterra. Tali concetti egli ha esposto in The whig interpretation of history (Londra 1931) e in The Englishman and his history (Cambridge 1944). Ma, superato l'iniziale ...
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Uomo politico inglese (Londra 1767 - Eaton, Chester, 1845), membro dei Comuni (1788-1802), seguace di Pitt, che lo nominò lord dell'Ammiragliato (1789-91) e commissario del Board of Control (1793-1801). [...] Morto Pitt (1806), aderì al partito Whig e appoggiò la lega contro il dazio sul grano e la riforma elettorale. Con atto parlamentare, fu autorizzato (1826) a mettere in pratica un piano urbanistico nei suoi possedimenti del West End di Londra. ...
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Bolingbroke, Henry Saint-John visconte di
Politico e scrittore inglese (Londra 1678-ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura [...] alcune opere di etica. Tornato in patria (1723), B., contrario alla concezione partitica che contrapponeva i banchieri whig ai proprietari terrieri tory, auspicò invano l’applicazione di una formula che permettesse di conciliare costituzionalismo e ...
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MINTO, Gilbert Elliot conte di
Figlio dell'omonimo primo conte di Minto (XXIII, p. 409), nacque a Lione il 16 novembre 1782 e compì gli studî all'università di Edimburgo. Membro della Camera dei comuni [...] di lord del sigillo privato, quindi ricoprì altre numerose cariche e assistette al progressivo affermarsi del figlio William Hugh come whig. Morì il 31 luglio 1859.
Bibl.: Times, 2 agosto 1859; Alsager Vian, in Dictionary of National Biography, VI ...
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Giornalista e uomo politico statunitense (Amherst, New Hampshire, 1811 - Pleasantville 1872). Dopo un duro tirocinio come operaio tipografo, fondò The Morning Post a New York (1833), che fallì ben presto. [...] Fondò e diresse in seguito altri giornali, letterarî e di partito (whig): il New Yorker (1834), The Jeffersonian (1838), The Log Cabin (1840); infine fondò nel 1841 The New York Daily Tribune, di cui fu sempre direttore, e che, unito a The Weekly ...
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King’s Friends Raggruppamento politico inglese, da cui trasse origine il civil service, costituito sotto Giorgio III, composto da funzionari amministrativi. Con l’appoggio del re, questi riuscirono a [...] emanciparsi dalle fazioni conservando i posti di sottosegretari di Stato nonostante i mutamenti ministeriali; i whig li combatterono come fenomeno anticostituzionale. ...
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Tredicesimo presidente degli USA (Locke, New York, 1800 - Buffalo 1874). Seguace di H. Clay, eletto nel 1828 alla legislatura di New York e dal 1832 al 1842 deputato al congresso. Nel 1847 fu eletto controllore [...] per lo stato di New York; nel 1848, candidato whig, divenne vicepresidente, e alla morte (9 luglio 1850) del presidente Z. Taylor gli successe nella carica. Appoggiò e contribuì a far approvare le soluzioni di compromesso sulla questione schiavista ...
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whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...