Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] the progress of society in Europe from the subversion of the Roman Empire to the beginning of the XVIth century, premessa da WilliamRobertson alla History of the reign of the Emperor Charles V (1771) o come la History of the decline and fall of the ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] non la mette mai in dubbio.W. C. Smith ha senz'altro ragione di sottolineare (come Fustel de Coulanges e soprattutto WilliamRobertson Smith avevano fatto prima di lui) che la moderna tendenza occidentale a ridurre la religione alla credenza in certe ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] minimo impiego di tempo)" (v. Lange, 1959). È comunque William D. Grampp che, redigendo un trattato sulla pittura e sul comportamento economics of the arts (a cura di M. Blaug), Oxford: Martin Robertson, 1976, pp. 1-22.
Baumol, W. J., On the recareer ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] del bene in questione.
La nascita dell'economia politica: William Petty
Un punto di svolta fondamentale è costituito dalla e quindi sul 'ciclo delle scorte'; l'inglese Dennis Robertson (1890-1963) su cause monetarie per quanto riguarda i cicli ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] o nelle 'fantasmagorie' di Étienne-Gaspard Robert detto Robertson. Fu su questa dimensione antropologica stabilizzata che si Kenneth Branagh, fino al William Shakespeare's Romeo + Juliet (1996; Romeo + Giulietta di William Shakespeare) di Baz Luhrmann ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] York 1980 (trad. it. Roma-Bari 1982).
J.O. Robertson, American myth, American reality, New York 1980.
J. Krejci, trad. it. Roma-Bari 1984).
National separatism, ed. C. William, Cardiff 1982.
B. Anderson, Imagined communities. Reflections on the ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] tutto fosse dovuto all'iniziativa di un singolo studente, William Webb-Ellis, che in un incontro svoltosi nel 1823 Dunning, K. Sheard, Barbarians, gentlemen and players, Oxford, Martin Robertson, 1979.
N. Elias, E. Dunning, Sport e aggressività, trad ...
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