Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] film, anche A night at the Opera (1935; Una notte all'Opera) di Sam Wood, These three (1936; La calunnia) di WilliamWyler, The garden of Allah (1936; Il giardino di Allah) di Richard Boleslawski, Modern times (1936; Tempi moderni) di Charlie Chaplin ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] il debutto del formato cinemascope, oppure il pluripremiato Ben Hur (Ben-Hur: A Tale of the Christ, 1959) di WilliamWyler, sino a La più grande storia mai raccontata (The Greatest Story Ever Told, 1965) di George Stevens, potente affresco popolare ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] di Julie Andrews, The sound of music (1965; Tutti insieme appassionatamente), diretta dallo stesso Wise. Il veterano WilliamWyler tenne a battesimo Barbra Streisand in Funny girl (1968), mentre il poco più che esordiente Francis Ford Coppola si ...
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Cinema
Luigi Chiarini
di Luigi Chiarini
Cinema
sommario: 1. Il cinema come industria culturale. 2. Il film come fatto artistico: polemiche e discussioni. □ Bibliografia.
1. Il cinema come industria [...] per effetto di aumentarne le esigenze; cfr. V Sinclair, in William Fox, Praha-London 1936, p. 81). I programmi furono costituiti a segne Campioni di questa tendenza sarebbero, come è noto Wyler, Welles e Hitchcock e, parzialmente, Renoir e Bresson. Di ...
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