L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] integrali, soprattutto per quanto di vago e di metafisico vi vedeva associato.
Il lavoro di Hamilton del 1835
Il matematico irlandese William R. Hamilton (1805-1865) ha posto le basi di una nuova teoria dinamica in due articoli pubblicati ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] anni Trenta dell'Ottocento in poi, ricevette importanti contributi innovativi da parte di Peter Andreas Hansen, William Rowan Hamilton, Carl Gustav Jacob Jacobi e Charles-Eugène Delaunay, tramite un approfondimento delle nozioni fondamentali e un ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica variazionale
Helmut Pulte
Rüdiger Thiele
Meccanica variazionale
Le locuzioni 'meccanica classica' e 'meccanica newtoniana' sono, tradizionalmente, usate come sinonimi. [...] Ostrogradskij. Nuovi e produttivi principî variazionali furono proposti da Gauss e William Rowan Hamilton. Carl Gustav Jacob Jacobi si rivolse, influenzato da Euler, Lagrange e Hamilton, sia a questi principî sia a quelli delle velocità virtuali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] scienza ottocentesca. Vale menzionare due casi che sono stati ricostruiti da Kargon (1964), per quel che riguarda William Rowan Hamilton, e da L. Pearce Williams (1960), per quel che riguarda Faraday. Richard Olson (1969), inoltre, ha ricostruito ...
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Formalismo lagrangiano
Luca Tomassini
Un approccio alla meccanica newtoniana sviluppato da Joseph Lagrange per superare due delle sue principali limitazioni: da un lato l’estrema difficoltà nel trattare [...] Lagrange possono essere ottenute a partire da un singolo assioma, detto principio di minima azione e introdotto da William R. Hamilton nel 1823. Si tratta del più importante esempio di principio variazionale e richiede che, per qualunque intervallo ...
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Nella meccanica classica, un sistema con N gradi di libertà e hamiltoniana H(pi,qi) (con i=1, 2, ..., N) che esegue un moto limitato nel suo spazio delle fasi, Γ2N, è detto i. se esistono N integrali primi [...] ; così anche il moto di un punto in un campo centrale.
Nella meccanica classica, i sistemi hamiltoniani (➔ Hamilton, sir William Rowan) conservativi che si sanno integrare esattamente sono pochi; esistono invece molti sistemi di interesse teorico e ...
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VARIAZIONALI, PRINCIPÎ
Enrico PERSICO
. Si designano con questo nome alcune leggi fisiche, di cui sono esempî tipici il principio di Fermat in ottica (v. fermat), quello di Hamilton, quello della minima [...] azione e altri in meccanica (v. azione minima; dinamica; hamilton, sir william rowan).
Per spiegare le loro caratteristiche fondamentali prenderemo come esempio il principio di Fermat. Esso serve a determinare la traiettoria dei raggi di luce ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] (1839-1903), proponevano i più efficienti metodi dell'analisi vettoriale. Tra i britannici, William R. Hamilton (1805-1865), Tait e William K. Clifford (1845-1879) erano profondamente interessati all'applicabilità del loro formalismo algebrico nei ...
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