Psicologo inglese naturalizzato statunitense (Chadderton, Lancashire, 1871 - Durham, Carolina del Nord, 1938). Si dedicò inizialmente agli studî antropologici compiendo ricerche nel Borneo, fu poi all'università di Londra e successivamente a Oxford, e dopo la prima guerra mondiale si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò (1920-27) alla Harvard Univ. e (dal 1927) alla Duke Univ. di Durham. Fu tra ...
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istinti
Monica Mazzotto
Il termine istinto è usato in contesti e discipline diversi ed eterogenei e la sua definizione non è quindi univoca. Generalmente si definisce istinto un impulso innato ad agire [...] sugli altri caratteri innati. Ma è solo nei primi anni del Novecento, grazie agli studi di psicologia di WilliamMcDougall e di Wilfred Trotter, che il termine istinto inizia ad assumere sfumature e connotazioni diverse da quelle biologiche. Secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamento è la proprietà degli organismi animali che collega la loro fisiologia [...] A. Bierens de Haan, arrivano a giudicare il comportamento animale non analizzabile in termini meccanicistici, oppure pensano come WilliamMcDougall (1871-1938), che l’animale sia motivato da un insieme di attese largamente inspiegabili se non in ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] tendenza.
Nella psicologia generale è stato indubbiamente WilliamMcDougall (v., 1908), che peraltro si ispirava largamente a William James, a rendere popolare il concetto di istinto. Per McDougall l'istinto è una certa tendenza specifica della ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] Le Bon - tende costantemente a sopraffare l'individuo emancipato. Sebbene non mancassero tesi, come quella dello psicologo WilliamMcDougall (Body and mind, 1911), che davano spazio alla forza dell'intelligenza, capace di modificare l'istinto, le ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] altruistici o a pulsioni prosociali basate sulle capacità umane di simpatia erano state preponderanti (cfr., ad es., WilliamMcDougall, An introduction to social psychology, 1908), intorno al 1930 le teorie motivazionali di derivazione behaviorista o ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] di Weber, Durkheim, Mannheim, Parsons e altri; la tradizione sociopsicologica di Graham Wallas, Walter Lippmann, WilliamMcDougall, E. L. Thorndike, Paul Lazarsfeld e altri; la tradizione psicoantropologica influenzata originariamente da Freud e ...
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Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] 'istintivistiche' nelle scienze sociali, ottengono un notevole successo le opere di due autori inglesi, WilliamMcDougall (v., 1908) e William Trotter (v., 1916), i quali sottolineano l'importanza dell'istinto gregario nella spiegazione dei fenomeni ...
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Radcliffe-Brown, Alfred Reginald
Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Fu prof. di antropologia nelle univv. di Città del Capo (1921-26), Sydney (1926-31), Chicago (1931-37), Oxford [...] d’Egitto. Fu fortemente influenzato dalle teorie sociologiche di Durkheim e William Halse Rivers e sotto alcuni aspetti anche dalla psicologia di WilliamMcDougall. Particolarmente importanti per lo sviluppo di un’antropologia scientifica sono i ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] si porta a casa un barbone, sia pure elegante e raffinato (William Powell), e finisce per sposarlo. Nella c. italiana di quegli grazie a sceneggiatori come Thomas E.B. Clarke e Roger McDougall, a registi come Crichton, Hamer e Alexander Mackendrick, ...
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