Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] della destra e della sinistra che combattevano il presente borghese (Émile Souvestre, Nikolaj Černyševskij, WilliamMorris), delle congetture scientifico-utopistiche di un gruppo divenuto molto popolare (Camille Flammarion, Kurd Lasswitz, Rosny ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] una sedia con braccioli e sedile impagliato, ispirata alla tradizione contadina e in sintonia con il filone europeo (WilliamMorris, Adolf Loos, Kaare Klint) che identificava il gusto moderno con la semplicità e autenticità degli oggetti di ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] loro i soprannomi destinati a fama imperitura. Nel 1922 arrivò finalmente una scrittura dell'agenzia teatrale più famosa, la WilliamMorris, che li lanciò, e non soltanto in provincia, in un nuovo lavoro, On the balcony.
La scalata al successo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo, dopo molti secoli, ricomincia a essere apprezzato e studiato verso [...] fortissima sulla produzione contemporanea dandole un pedigree attendibile, come avviene nelle Arts and Crafts inglesi di WilliamMorris, che attingono dalla moda neomedievale repertori ricchissimi. Grazie al pubblico che le ama, esse contribuiscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento, il rifiuto dell’arte ufficiale accademica porta alcuni giovani [...] primo sodalizio, la confraternita preraffaellita si rifonda su nuove basi e con altri adepti. Nel 1855 Rossetti incontra WilliamMorris e Edward Burne-Jones, due studenti di Oxford imbevuti di fervido misticismo e di primitivismo estetico.
Più che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abile acquerellista, Ruskin è noto soprattutto per i suoi studi sull’arte e l’architettura; [...] delle linee di formazione del moderno. Ciò dipende in larga misura da un fortunato saggio di Nikolaus Pevsner, Pionieri dell’architettura moderna. Da WilliamMorris a Walter Gropius (1936), in cui la ricerca architettonica compresa tra le teorie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] dapprima in Inghilterra (Gothic revival) nell’età vittoriana e presto nel resto d’Europa. Con il movimento di WilliamMorris, denominato Arts and Crafts (Arti e mestieri), i motivi neogotici vengono impiegati anche negli arredi, per le tappezzerie ...
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CALCIATI, Cesare
Cosimo Palagiano
Nacque a Piacenza il 16 marzo 1885 dal conte Alessandro e Bianca Stradelli. Nel 1908 si laureò in scienze naturali presso l'università di Friburgo (Svizzera), discutendo, [...] della fondazione e per festeggiare l'inaugurazione della nuova sede. Il maggiore artefice dell'escursione fu il geologo William. Morris Davis, professore nell'università di Harvard. Partendo da New York, il tracciato dell'escursione toccò. dal 22 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Almagià
Franco Farinelli
L’impulso decisivo alla storia della geografia e della cartografia nel nostro Paese si deve senza dubbio alla laboriosa opera di Roberto Almagià, che ha interessato [...] preoccupazione d’ordine teorico-metodologico caratterizzano fin dall’inizio i suoi lavori, influenzati dalle dottrine del geomorfologo WilliamMorris Davis (1850-1934) e dallo storicismo idealistico di Benedetto Croce, e in cui il sapere geografico ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] nelle Fiandre e in Svizzera. Una ripresa di quest'arte si ebbe verso la metà del sec. XIX, quando WilliamMorris iniziò la sua rifomia delle arti minori. Edward Burne-Jones fu un abile disegnatore, dotato di notevole senso coloristico.
Oreficerie ...
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