STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] storiche sia per il teatro in prosa, sia per quello musicale.
Con l’allestimento di Re Lear (1972) di WilliamShakespeare il regista festeggiò il proprio ritorno ufficiale. Dopo una seconda edizione dell’Opera da tre soldi (1973) di Brecht, allestì ...
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RABONI, Giovanni
Rodolfo Zucco
RABONI, Giovanni. – Nacque il 22 gennaio 1932 nella casa paterna di via San Gregorio, a Milano, secondogenito – dopo Fulvio (1927-2002) – di Giuseppe (1891-1952) e di [...] 1999), La scuola delle mogli di Molière (2003), Antigone di Sofocle (2000), Il mercante di Venezia di WilliamShakespeare (2003). Con la traduzione di Assassinio nella cattedrale di Thomas Stearns Eliot (2003) realizzò un antico progetto risalente ...
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Progettare oggi
Kengo Kuma
Architettura industriale e architettura agricola
Sono sempre stato molto interessato al rapporto tra architettura e società; più che rapporto si potrebbe definire sguardo, [...] da sedi industriali manifatturiere in sedi del terziario avanzato e, proprio come il personaggio della tragedia di WilliamShakespeare, le amministrazioni civiche più avvertite erano sottoposte a una forte pressione psicologica.
In ogni caso, l ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] story (1951), in pieno boom, anche filmico, americano. Nell’eterogeneità delle scelte, le linee primarie vertevano su WilliamShakespeare, Carlo Goldoni e Luigi Pirandello. Del primo, in Misura per misura (1957 e 1976) sottolineava la macchina del ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] nell’Archivio Verri. In un primo tempo tradusse in prosa Omero (Iliade, 1770-71, pubblicata a Roma nel 1789) e WilliamShakespeare (Hamlet, 1768-1777, e Otello, 1777: AV, 491), «due meravigliosi modelli e fonti perenni d’ogni poesia» (Carteggio di ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] è il Barabba nel Jew of Malta, ma Machevill in vesti minacciose e caricaturali vi appare sin dal prologo) a WilliamShakespeare («the murderous Machiavel» evocato nella Third part of King Henry the Sixth), da John Webster (che nel White devil parla ...
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PURIFICATO, Domenico
Francesco Santaniello
PURIFICATO, Domenico. – Nacque il 14 marzo 1915 a Fondi (Latina), settimo figlio di Luigi, commerciante, e di Giulia Santella (Daniele, 2002, p. 24).
Giovanissimo, [...] Giuseppe Saragat. Qualche mese dopo eseguì le scenografie e i costumi per la commedia Molto rumore per nulla di WilliamShakespeare, che fu rappresentata nel cortile La Rocchetta del castello Sforzesco di Milano. Nel 1972, anno in cui fu nominato ...
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ZACCONI, Ermete
Donatella Orecchia
ZACCONI, Ermete. – Nacque il 14 settembre 1857 a Montecchio Emilia da Giuseppe e da Lucia Lipparini e fu battezzato con il nome di Ernesto Giuseppe.
Figlio d’arte, [...] nella commedia L’amico delle donne di Alexandre Dumas figlio, in Gringoire di Théodore de Banville e nell’Amleto di WilliamShakespeare. Dal 1891 fu in compagnia accanto a Virginia Marini. Furono questi gli anni di I disonesti di Gerolamo Rovetta ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] (Garzanti, Milano 1988). L’attività avrebbe incluso in anni seguenti incarichi prestigiosi, come le traduzioni del Re Lear di WilliamShakespeare (Einaudi, Torino 2000) e di Artaud le Mômo, Ci-gît e altre poesie di Antonin Artaud, in collaborazione ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] colui che possiede la capacità di cogliere il deforme allo stato nascente, ponendolo come l'origine della creazione. Nel WilliamShakespeare (1864) Hugo scrive: "Sì, senza che ciò possa per nulla distruggere e sminuire l'idea di perfezione attribuita ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
shakespeariano
〈šekspiri̯àno〉 agg. [adattam. dell’ingl. shak(e)spearian]. – Relativo al poeta e drammaturgo ingl. William Shakespeare 〈šèikspië〉 (1564-1616), alla sua opera e al suo stile: il teatro sh., i drammi sh.; bibliografia, critica...