Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] (1935) di H. Bruce Humberstone, Dressed to thrill (1935) di Harry Lachman e (non accreditato) The gay deception (1935) di WilliamWyler, di cui scrisse i dialoghi. Nel frattempo, tornato a New York, allestì Accent on youth, la sua commedia di maggior ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] tormentato dell'interprete shakespeariano. Insignito di un Oscar come migliore attore protagonista nel 1960 per Ben Hur (1959) di WilliamWyler, si è distinto per l'attivismo civile e umanitario ed è stato premiato nel 1977 dall'Acade-my Awards con ...
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Sherwood, Robert E. (propr. Robert Emmett)
Patrick McGilligan
Critico teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a New Rochelle [...] Oscar per la migliore sceneggiatura con The best years of our lives (1946; I migliori anni della nostra vita) di WilliamWyler.
Nei primi anni Venti fu critico teatrale per varie riviste, fra le quali "Vanity fair", quindi critico cinematografico per ...
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Simmons, Jean
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Londra il 31 gennaio 1929, naturalizzata statunitense nel 1956. Debuttò sullo schermo a quindici anni, e s'impose ben [...] ), entrambi del 1957. Interpretò di nuovo una maestra, coraggiosa e determinata, in The big country (1958; Il grande paese) di WilliamWyler, con Gregory Peck e Charlton Heston, per poi affiancare Rock Hudson in This earth is mine (1959; La mia terra ...
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Wallach, Eli
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 7 dicembre 1915. Proveniente dalla scuola dell'Actors Studio, W. ne è stato uno degli esponenti più significativi, [...] è il Generale, sia nella commedia How to steal a million (1966; Come rubare un milione di dollari e vivere felici) di WilliamWyler. Resosi conto della versatilità di W., Leone seppe sfruttarne al meglio la vena buffonesca in Il buono, il brutto, il ...
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Pereira, Hal
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 29 aprile 1905 e morto a Los Angeles il 17 dicembre 1983. In un'epoca in cui la ricostruzione degli ambienti [...] hole (1951; L'asso nella manica) di Wilder, quello della upper-middle-class in The desperate hours (1955; Ore disperate) di WilliamWyler, i ranch del Sud in Hud (1963; Hud il selvaggio) di Martin Ritt, il chiuso universo della provincia in The rose ...
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Hopkins, Miriam (propr. Ellen Miriam)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Bainbridge (Georgia) il 18 ottobre 1902 e morta a New York il 9 ottobre 1972. Fu una [...] e il carisma necessari, come dimostrano in particolare le parti da comprimaria che interpretò per Rouben Mamoulian, WilliamWyler e Howard Hawks.
Nonostante avesse ricevuto un'istruzione di alto livello, coronata dagli studi compiuti alla Syracuse ...
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Barrymore, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 15 febbraio 1882 e morto a Hollywood il 29 maggio 1942. Il più giovane [...] (Moby Dick, 1930, Moby Dick, il mostro bianco, di Lloyd Bacon; Counsellor-at-law, 1933, Ritorna la vita, di WilliamWyler), seppe far evolvere il suo personaggio in quello di seduttore elegante e scanzonato, non privo talvolta di risvolti autoironici ...
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MacArthur, Charles (propr. Charles Gordon)
Sebastiano Lucci
Commediografo, sceneggiatore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Scranton (Pennsylvania) il 5 novembre 1895 e morto [...] nomination adattando il romanzo di E. Brontë per Wuthering heights (1939; La voce nella tempesta) diretto da WilliamWyler, ed effettuando un'efficace rielaborazione delle complesse relazioni tra i personaggi nell'ambito di una vicenda dominata dall ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] e teatro. Meno partecipata sentimentalmente, ma esemplare per acribia storico-filologica, è stata la monografia su Wyler (WilliamWyler, 1988, premio Umberto Barbaro-Filmcritica per il miglior libro di cinema). Anche la terza monografia in ordine ...
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