ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] il lavoro degli storici come parte integrante del progetto: è il caso del notevole programma di a. urbana realizzato a Winchester in Inghilterra e, in Italia, dello scavo di un insediamento rurale a Brucato, in Sicilia (Brucato, 1984), e del progetto ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] quando, alla morte di Innocenzo II, si era posta la questione del rinnovo del titolo di legato all'arcivescovo Enrico di Winchester, titolo cui aspirava anche Teobaldo di Canterbury: per cui durante i brevi pontificati di Celestino II e di Lucio II i ...
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MALASPINA, Bernabò
Franca Ragone
Nacque forse intorno al 1280 da Alberto di Filattiera, del ramo ghibellino del Terziere, e Fiesca Fieschi.
Per lungo tempo fu erroneamente considerato dai genealogisti [...] primicerio della chiesa di Verdun: a lui in quella veste, col preposito della Chiesa di Parma e l'arcivescovo di Winchester, furono mandate dal papa litterae executoriae a favore di un chierico bolognese.
La collazione papale del M. a vescovo di ...
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ARTOIS
A. Prache
(lat. Civitas Atrebatensis)
Antica prov. della Francia settentrionale, oggi compresa nel dip. del Pas-de-Calais. Nel Medioevo l'A. formava una contea di cui Arras e Saint-Omer erano [...] (986-1007 ca.). Nel suo Salterio (Boulogne-sur-Mer, Bibl. Mun., 20) si avverte l'influenza della scuola di Winchester; in effetti, alcuni pittori inglesi dovettero essere certamente presenti nel periodo in questione nel Nord della Francia. Lo stesso ...
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GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] di Enrico VII, in particolare di John Morton, arcivescovo di Canterbury e cardinale dal 1493, e di Richard Fox, vescovo di Winchester, che venne indicato dal G. come "Maecenus meus" (Londra, British Library, Harley 336, c. 86v). Come ricompensa per i ...
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SURREY (A. T., 45-46; 47-48)
Clarice EMILIANI
Reginald Francis TREHARNE
Contea dell'Inhilterra sud-orientale, compresa tra le contee di Kent a E., di Sussex a S., lo Hampshire e il Berkshire a O. e [...] , perché Ceadwalla del Wessex, sconfitto il Kent, ricuperò il Surrey aggregandolo alla sua diocesi sassone occidentale di Winchester. Dopo il 757 Offa della Mercia conquistò il Surrey col resto dell'Inghilterra meridionale. Quando Egberto del Wessex ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] che il vescovo Enrico di Blois (1129-1171), nipote di Enrico I e fratello di re Stefano, si fece costruire a Winchester, una splendida domus quasi palatium (Annales monasterii de Wintonia; Rer. Brit. MAe. SS, XXXVI, 2, 1865, p. 51), che gli scavi ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] vanno menzionate la citata B. di Bury St Edmunds, la B. di Lambeth Palace (Londra, Lamb., 3) e la B. di Winchester (Cathedral Lib., del terzo quarto del sec. 12°). In Italia la decorazione delle B. atlantiche prodotte durante i secc. 11° e 12 ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] sotto massicci tabernacoli create da Thomas Glazier di Oxford nel 1380-1386 per incarico di William di Wykeham, vescovo di Winchester, per la cappella del New College. La produzione più tarda di Thomas Glazier mostra però già il fine modellato che ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] per la selvaggina europea e americana, speciali carabine da caccia a ripetizione, con canna rigata (Mauser 66, Walther KKJ, Winchester 70, Weatherby ecc.), dotate di grande precisione e fornite molto spesso di speciali alzi a cannocchiale. I f. da ...
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winchester
〈u̯ìnčistë〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Nome brevettato di un tipo di fucile e carabina a ripetizione, fabbricato originariamente, nella seconda metà dell’800, dallo statunitense Q. F. Winchester (da cui trae il nome),...
gallone2
gallóne2 s. m. [dall’ingl. gallon]. – Unità di misura inglese di capacità, usata sia per liquidi sia per aridi, con valori varî; per i liquidi si distinguono: il g. di Winchester (o g. di vino), equivalente a 3,7853 litri, usato negli...