Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] una grazia e una leggiadria superiori, e questo stile dovrebbe essere denominato come bello”. Così nel 1764 Johann Joachim Winckelmann, nella sua Storia dell’arte dell’Antichità, definisce le caratteristiche del secondo classicismo del IV secolo a.C ...
Leggi Tutto
Architetto, pittore, scenografo e incisore (Neuruppin 1781 - Berlino 1841). Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sollecitato inizialmente da D. e F. Gilly si interessò all'architettura, [...] . Educato al pragmatismo razionale derivato dalla tradizione costruttiva tedesca e alla cultura neoclassica di J. J. Winckelmann, S. riuscì a far convivere nella sua architettura principî illuministi di derivazione francese (Ledoux, ecc.) con ...
Leggi Tutto
In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] aspetti storico-critici, seppure spesso con interessi localistici (M. Boschini, C.C. Malvasia). Con l’opera di J.J. Winckelmann prende avvio una vera e propria storia dell’a., presupposto per gli scritti di L. Lanzi, L. Cicognara, P. Selvatico ...
Leggi Tutto
RUGGIERI, Costantino
Giovanni Pizzorusso
– Nacque a Sant’Arcangelo di Romagna, nella diocesi di Rimini, l’8 giugno 1714 da Francesco e da Anna Maria Teresa Rastelli di nobile famiglia perugina trasferitasi [...] il cuore e l’intelletto; ed il mio spirito al ritrovarlo volavagli incontro. La sua amicizia eguagliava la mia» (lettera di Winckelmann a un amico zurighese, scritta il 12 nov. 1763, cit. in Romani, 2013 p. 80.)
Fonti e Bibl.: Fondamentale per la ...
Leggi Tutto
La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] ogni altro parve il concetto del Hegel, nella cui estetica, maturata dopo il romanticismo e dopo che le intuizioni di Winckelmann e la poesia di Goethe e le meditazioni di Humbold, avevano condotto a una visione nuova della classicità, la perfezione ...
Leggi Tutto
. Questa parola, che deriva dal vocabolo spagnuolo alcoba, proveniente dall'arabo al-qubbah "ambiente a volta", indica quella parte della stanza che racchiude il letto.
Secondo il Forcellini, pare che [...] assito con vetri e tende che s'apre o chiude a piacere, ora si aggiunge e ora no alla stanza principale). Secondo il Winckelmann, alcove fatte a forma di nicchie si possono osservare nella Villa Adriana a Tivoli e nelle case di Pompei. Ma incerti e ...
Leggi Tutto
LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] da Mengs tra il 1760 e il 1761. Gli anni di villa Albani, trascorsi al fianco del cardinale Alessandro, di Winckelmann e dello stesso Mengs, costituirono un momento di passaggio sostanziale nell'iter artistico del L.; l'assunzione dei modelli antichi ...
Leggi Tutto
Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] Il Settecento portò soprattutto la prima storia dell’arte greco-romana con la Geschichte der Kunst des Altertums (1764) di J.J. Winckelmann, dalla quale data la nascita dell’a. classica nel senso moderno. In Italia va ricordato E.Q. Visconti, la cui ...
Leggi Tutto
SENECA (L. Annaeus Seneca)
L. Brigleb
Oratore, poeta e filosofo stoico romano. Nato verso il 4 a. C. a Cordova in Spagna come figlio dell'oratore L. Anneo Seneca. Insegnante, educatore e ministro consigliere [...] , e l'interpretazione dell'Orsini fu così accolta quasi unanimemente durante più di due secoli (v. pseudo-seneca).
Soltanto il Winckelmann la rifiutò - e il suo dubbio è stato confermato più tardi, quando nel 1813 a Roma nel territorio della Villa ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Roma il 4 luglio 1751, morto a Parigi il 30 gennaio 1802. A Roma studiò con Tommaso Righi. Precocissimo, dopo alcuni lavori a Milano e a Firenze, già nel 1775 si trova a Londra, dove è [...] l'86 e l'88 eseguì il busto del cardinale Albani, quello lodatissimo di Pietro Metastasio, quelli di Pio VI e del Winckelmann. Nel 1788 lascia l'Italia, forse per la Baviera; nel 1789 parte per l'America, dove stringe amicizia con Washington e con ...
Leggi Tutto