Christ, Johann Friedrich
Maurizio Tarantino
C. nacque a Coburgo il 26 aprile 1701 e morì a Lipsia il 3 settembre 1756. Dopo aver studiato filosofia e diritto presso l’Università di Jena, divenne segretario [...] della storia e dell’arte che fu presa a modello da Christian Gottlob Heyne (suo allievo diretto) e da Johann Joachim Winckelmann (Justi 1898, 19233, 1° vol., pp. 336, 344 e segg.), e ha fatto collocare C. tra i fondatori della Altertumwissenschaft ...
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Archeologo, nato ad Augusta il 13 dicembre 1874. Allievo di A. Furtwaengler; professore all'università di Heidelberg e, dal 1928 al 1937, direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Socio straniero [...] antike Kunst, I e II, Neu Babelsberg 1913-1938; Pentheus, in 88 Berliner vinckelmannsprogramm; Die Wandmalerei Pompejis, Lipsia 1929; Winckelmann und seine Nachfolge, Vienna 1941; Zeus und Hermes, Monaco 1931; con Nawrath: Das Antike Rom, Vienna 1944 ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] , fu poi dal margravio mandato a Roma per approfondire i suoi studi. Qui il F. disegnò e incise oggetti antichi per J.J. Winckelmann, sotto la direzione di A.R. Mengs e di G.B. Casanova.
Probabilmente in quel periodo incise in rame il Ritratto del ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] parti del panneggio e delle gambe). Per circa quattro secoli rappresentò una delle statue più famose ed ammirate dell'antichità: Winckelmann vi vide incarnato "il più alto ideale dell'arte fra tutte le opere antiche", e rilevava, nella mancanza di ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] che non segue le tradizionali regole sulle proporzioni ma il capriccio dell’artista; i teorici del neoclassicismo (J.J. Winckelmann, F. Milizia) assumono a proposito dell’arte e dell’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona ...
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ROSSETTI, Domenico
Mario Menghini
Patriota e scrittore, nato a Trieste il 19 marzo 1774, morto ivi il 30 novembre 1842. Fece gli studî classici al liceo Cicognini, che era preferito dai Triestini perché [...] serie di edizioni del poeta, che illustrò nella Raccolta per la bibliografia del Petrarca (1834). Si adoperò pure a onorare la memoria del Winckelmann, morto tragicamente a Trieste, e a questo fine pubblicò un volume intitolato: Il sepolcro di ...
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BALDANI, Antonio
Luigi Moretti
Nacque nel 1691 a Roma, ove da poco il padre, famiglio degli Albani, si era trasferito da Soanne (oggi nel comune di Pennabilli, nel Montefeltro): alla casa Albani, e [...] a considerare il B. il più fine archeologo romano del tempo, sollecitandone i pareri e le critiche. In particolare il Winckelmann si professò grato al B. per le critiche che questi aveva mosso a singole parti dei Monumenti antichi inediti,e per ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] .
Il C. è stato il primo ad avere idee generali ed ordinate sull'antichità ed è, in questo studio, accanto al Winckelmann ed al Barthélemy il più grande nome del secolo. Prima di lui erano considerate greche tutte le figure nude, romane tutte le ...
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GRAN, Daniel
Hans Tietze
Pittore, nato a Vienna probabilmente nel 1694, morto a St. Pölten il 16 aprile 1757. Nel 1732 ebbe la nobiltà col nome di de Gran o Gran della Torre. Scolaro di P. Ferg e di [...] della pittura decorativa ad affresco del primo barocco austriaco. Suoi lavori principali sono le pitture, lodate soprattutto dal Winckelmann, nella sala nobile della Biblioteca di corte e nel palazzo. Schwarzenberg a Vienna, nel castello di Eckartsau ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] ) e dell'Arianna del Vaticano, in cui fino ad allora si voleva riconoscere una Cleopatra.
Egli segue il metodo del Winckelmann (v.), di esaltare l'effetto prodotto dall'opera d'arte, e ne condivide le posizioni critiche; ma sente maggiormente l ...
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