BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] privo di capacità di giudizio in fatto di gusto e di arte, corrivo pertanto a grossolani errori di valutazione.
Fonti eBibl.: J. J. Winckelmann, Briefe, a cura di W. Rehm e di H. Diepholder, Berlin 1952-1957, I, p. 317; II, pp. 89, 101, III, pp. 262 ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] a lungo di qualsiasi altro titolare. L'ufficio, istituito da Paolo III nel 1534, aveva annoverato tra i predecessori del F. il Winckelmann, G. B. Visconti e il figlio di questo Filippo Aurelio.
Non v'è dubbio che la caduta in disgrazia della famiglia ...
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BALDANI, Antonio
Luigi Moretti
Nacque nel 1691 a Roma, ove da poco il padre, famiglio degli Albani, si era trasferito da Soanne (oggi nel comune di Pennabilli, nel Montefeltro): alla casa Albani, e [...] a considerare il B. il più fine archeologo romano del tempo, sollecitandone i pareri e le critiche. In particolare il Winckelmann si professò grato al B. per le critiche che questi aveva mosso a singole parti dei Monumenti antichi inediti,e per ...
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BAIARDI, Ottavio Antonio
Luigi Moretti
Nacque a Parma il 10 giugno 1694 dal conte Paolo Camillo, appartenente a famiglia assai legata ai Famese; abbracciò lo stato ecclesiastico nel 1717 e si addottorò [...] di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, II, Milano-Roma 1923, pp. 42 s., 207, 229, 232 ss., 274; C. Justi, Winckelmann und seine Zeitgenossen, Leipzig 1923, II, pp. 240 s., 248, 394; III, p. 419; E. C. Corti, Untergang und Auferstehung von Pompeji ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] storia", all'opposto del moderno metodo induttivo ed empirico di un conte A.-C.-Ph. di Caylus o di un Winckelmann, il G. fu un efficace e appassionato divulgatore di una materia solitamente appannaggio di una ristretta cerchia di eruditi, pronto ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] 1807). Nel vivace ambiente culturale romano dovette conoscere le idee e le opere di A.R. Mengs e J.J. Winckelmann, teorici del neoclassicismo, fu iniziato all'epigrafia classica da S. Morcelli e introdotto, grazie al padre R. Boscovich, alle ...
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ALLEGRANZA, Giuseppe
Maria Leuzzi
Nacque a Milano nel 1713. Presi i voti, professando nel 1732 nel convento domenicano milanese di S. Eustorgio, continuò gli studi filosofici e teologici a Bologna; [...] a Roma, nel pieno fervore di quegli studi archeologici ed antiquari, che richiamavano, nello stesso anno, il Winckelmann.
Rientrato definitivamente a Milano nel 1755, proseguì le sue ricerche erudite, pubblicando nel 1757 le Spiegazioni e riflessioni ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...] per le Effemeridi dell'anno seguente preparava un estratto della nuova edizione romana (1821) dei Monumenti antichi inediti di Johann Joachim Winckelmann (t. VIII [1822], pp. 253-281; IX, pp. 166-194, 289-312), di cui enumerava sviste ed errori, che ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] storia dell'arte antica (dalle origini ad un periodo di massima fioritura, alla decadenza), che era stata di Johann Joachim Winckelmann (Bianchi Bandinelli, 1937, p. 493).
Nel 1938 il D. pubblicava a Parigi Le problème étrusque, con il quale ribadiva ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] non era stato archeologo militante, ma maestro dalla cattedra, archeologo dell'arte, della tradizione che in Italia da Winckelmann giunge fino a Löwy, quasi a ribadire la sua diversa natura.
Politicamente poco impegnato, seguendo la corrente si ...
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