Archeologo ed erudito (Roma 1748 - ivi 1830); figlio di Carlo. Segretario perpetuo della Pontificia accademia di archeologia e dell'Accademia di S. Luca, prof. di storia e mitologia, assessore delle Romane [...] di Augusto III di Polonia. Tra le sue opere sono specialmente notevoli sette volumi di supplemento all'opera di Winckelmann, che intitolò Monumenti antichi inediti, ovvero notizie sulle antichità e belle arti di Roma (1784 segg.), e una Roma ...
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Pittore (Zurigo 1760 -Jena 1832). Allievo a Zurigo di J. K. Füssli, perfezionatosi a Roma e a Napoli (1784-89), fu chiamato nel 1794 per intercessione di Goethe, che l'aveva conosciuto a Roma, alla scuola [...] di disegno di Weimar, di cui divenne direttore nel 1806. Eseguì pitture decorative per il castello di Weimar, bozzetti per teatro, ecc.; seguace di J. J. Winckelmann, svolse insieme a Goethe una vivace polemica contro i Nazareni. ...
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Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa della Storia dell'arte nell'antichità di J. J. Winckelmann, aggiungendovi una dissertazione sulle rovine di Roma. ...
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Storico dell'arte (Blumenhagen 1763 - Weimar 1808). Esponente del Neoclassicismo e della settecentesca predilezione per l'Italia, dedicò gran parte delle sue opere a Roma, dove soggiornò dal 1793 al 1803 [...] , contengono saggi che vanno dal concetto del colore all'analisi dei dialetti italiani). Bibliotecario della duchessa Amalia di Weimar, F. scrisse una biografia di J. A. Carstens (1806) e fu anche uno degli editori delle opere di J. J. Winckelmann. ...
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Scienziato (Oneglia 1741 - Milano 1816). Agostiniano (1756), poi (1769) prete secolare. Bibliotecario dell'Ambrosiana (1797), consigliere delle miniere del Regno Italico (1808), raggiunse una particolare [...] solo una Nuova scelta ecc. (1778-1807), un'ediz. italiana della Storia delle arti del disegno presso gli antichi del Winckelmann (1779) e del Trattato della pittura di Leonardo da Vinci (1804, preceduta da importanti Memorie storiche su la vita, gli ...
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Scrittore (Stoccolma 1745 - Örebro 1800); ufficiale di marina, giunse al grado di grande ammiraglio; ma la sua fama è affidata ai suoi scritti e disegni, noti solo in parte ai contemporanei (Resa till [...] parte pubblicati in epoca recente (Brev "Lettere", 1916-17; Fem dagars resa i Skane "Cinque giorni di viaggio in Scania", 1962). Seguace di Montesquieu e soprattutto di Winckelmann, fu uno dei più notevoli rappresentanti del neoclassicismo svedese. ...
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Scultore (Roma 1716 circa - ivi 1799). Più noto come restauratore e autore di copie di antiche sculture, si formò una collezione e un laboratorio rimasti famosi, descritti nella Raccolta d'antiche statue, [...] dal Cav. B. Cavaceppi (3 voll., 1769-1772). Scolpì, tra l'altro, un busto di Federico il Grande (Potsdam, Sans-Souci) e una statua di s. Norberto per la basilica di S. Pietro a Roma, secondo un gusto classicizzante. Fu amico di J. J. Winckelmann. ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] Surrentum, 1946, per la Forma Italiae) e tradusse in italiano Il Cicerone di J. Burckhardt (1951) e Il bello nell'arte di J. J. Winckelmann (1954). Si occupò anche di problemi filosofici (Il metodo della scienza, 1948; L'essere e il divenire, 1974). ...
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Pittore (Londra 1732 o 1733 - Vorderbrühl, Vienna, 1803), fratello di G. Giacomo. Si formò a Venezia, a Firenze con F. Simonini e con Ch. Parrocel a Parigi dove fu "pittore del re" e membro dell'Accademia. [...] 1730 - Dresda 1795), fu scolaro del Piazzetta a Venezia; a Roma lavorò con R. Mengs ed eseguì disegni per le illustrazioni dei Monumenti antichi inediti (1767) di J. J. Winckelmann. Dal 1764 insegnò all'accademia di Dresda con notevole successo. ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] , fu poi dal margravio mandato a Roma per approfondire i suoi studi. Qui il F. disegnò e incise oggetti antichi per J.J. Winckelmann, sotto la direzione di A.R. Mengs e di G.B. Casanova.
Probabilmente in quel periodo incise in rame il Ritratto del ...
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