Teologo (Kottbus 1488 - Königsberg 1550); francescano, studiò a Wittenberg, dove aderì alle dottrine luterane. Nel 1523 fu predicatore a Königsberg, chiamatovi da Alberto di Brandeburgo-Ansbach, e nel [...] 1527 fu a Riga per diffondervi il luteranesimo. Ritornato a Königsberg, favorì la fondazione di quella università (1544) ...
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Umanista (Bautzen 1525 - Dessau 1602). Medico, prof. a Wittenberg, cognato di Filippo Melantone, dopo la morte di questo fu il capo della corrente luterana chiamata dei filippisti o dei criptocalvinisti, [...] per cui subì da parte dell'elettore di Sassonia lunga prigionia (1574-86). Passò poi come medico alla corte del principe di Anhalt. Tra i suoi scritti, importante il Tractatus historicus de Melanchtonis ...
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Teologo luterano (Torgau 1483-Eisenach 1565), prof. a Wittenberg dove dal 1517 divenne fedele amico e seguace di Lutero, che accompagnò alla disputa di Lipsia (1519) e alla dieta di Worms (1521). Nel 1524, [...] soprintendente a Magdeburgo, organizzò ivi e in altre città il culto protestante; dal 1542 al 1547 tenne il vescovato di Naumburg, che dovette restituire al cattolico J. von Pflug. Diresse l'edizione delle ...
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Riformatore, detto Pomeranus dalla sua patria (Wollin, Pomerania, 1485 - Wittenberg 1558). Umanista, ammiratore di Erasmo, fu dal 1522 uno dei protagonisti più efficaci e più attivi del luteranesimo (nel [...] Brunswick, ad Amburgo, a Lubecca, in Pomerania): fu vicino a Giovanni Federico di Sassonia, e passò (1537-39) in Danimarca, per l'istituzione di una Chiesa riformata. Polemizzò con lo Zwingli, nella controversia ...
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Poeta tedesco (Priorau, Dessau, 1619 - Amburgo 1689). Studiò a Wittenberg e visse poi in Olanda e ad Amburgo, dove fondò (1643), la Deutschgesinnte Gesellschaft, detta dall'emblema anche Rosenorden, una [...] delle più note accademie poetiche del Seicento tedesco. Si dedicò alla filologia e all'arte poetica, tenendo a purificare e perfezionare la lingua tedesca. Nel suo Hochdeutscher Helikon (1640) fissò la ...
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Scrittore tedesco (Hameln 1757 - Berlino 1793). Studiò teologia a Wittenberg, insegnò a Dessau e a Berlino, e nel 1782 intraprese una serie di viaggi; a Roma conobbe W. Goethe, che lo chiamò a Weimar; [...] dal 1789 insegnò alla accademia di belle arti di Berlino. L'opera più notevole è il romanzo autobiografico Anton Reiser (4 voll., 1785-90). Interessanti le memorie legate ai suoi viaggi (Reisen eines Deutschen ...
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Nome umanistico del teologo protestante Gottschalk Schulz (Salzwedel, Magdeburgo, 1524 - Wittenberg 1573), formato sul latino praetor per il ted. Schulz e sul corrispondente ebraico Abdias di "servo di [...] di Francoforte sull'Oder (1557-63), P. fu uno dei capi della fazione filippista. Lasciata Francoforte, si recò a Wittenberg, dove (1571) divenne decano della facoltà filosofica. Scrisse De novae obedientiae et bonorum operum necessitate (1561). ...
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Nome di due legatori di libri (secc. 16º-17º) di Wittenberg, padre e figlio, tra i più apprezzati del Rinascimento tedesco. Il primo (m. 1571) fu maestro nel 1562 o 1563. Il secondo, maestro nel 1597, [...] lavorò anche con C. Meuser e fu attivo fino al 1617 ...
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Teologo luterano (Sondershausen 1673 - Dresda 1749); prof. (dal 1707) a Wittenberg, poi (1709) soprintendente a Dresda, L. fu l'ultimo eminente rappresentante della ortodossia luterana. Il suo pensiero [...] teologico è caratterizzato dall'opposizione al pietismo e da un forte spirito ecclesiale. Fondò il primo periodico di argomento teologico, Unschuldige Nachrichten von alten und neuen theologischen Sachen ...
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Giurista (Reichenbach 1701 - Helmstedt 1748); professore di diritto prima a Wittenberg (1728), poi a Helmstedt, oltre ai Grundsätze der deutschen Rechte in Sprüchwörtern (1745), in cui raccolse i principî [...] fondamentali del diritto tedesco sotto forma di proverbî, lasciò varî lavori di carattere storico-giuridico: Parerga (1735-40), uno scritto sulle Res mancipi et nec mancipi (1739) e Scripta minora (raccolti ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...