Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] sicuramente evidenziato l'unilateralità dell'interpretazione tradizionale (in chiave appunto di filosofia analitica) del pensiero wittgensteiniano, ponendo invece l'accento sulla complessità della sua matrice originaria legata, sia dal punto di ...
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Famiglia nobile tedesca discendente dai conti di Sponheim (o Spanheim) che ereditarono (1247 e 1361) le contee di Sayn e di Wittgenstein. Nel 1607 la famiglia si suddivise in tre linee principali. Alla [...] linea di S.-W.-Hohenstein appartenne Johann VIII (1601-1657), che sostenne la politica di A. Oxenstierna in Germania e fu rappresentante della Prussia alle trattative che portarono alla pace di Vestfalia ...
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Pietista (castello di Frankenstein, Darmstadt, 1673 - castello di Wittgenstein, Berleburg, presso Arnsberg, 1734), contrario a ogni forma di organizzazione del cristianesimo, avversario del luteranesimo, [...] in opposizione alla cui dottrina della giustificazione sostenne un acceso misticismo. Avversario anche di Spinoza. Nei suoi tardi anni fu anche medico e chimico ...
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Logico e filosofo (Helsinki 1916 - ivi 2003). Influenzato profondamente da Wittgenstein (del quale curò, insieme a G. E. M. Anscombe e R. Rhees, l'edizione postuma di molte opere), von W. fu tra i maggiori [...] Vita
Laureato nell'univ. di Helsinki (1937), fu per un breve periodo a Cambridge (1939), dove entrò in contatto con L. Wittgenstein. Prof. di filosofia nell'univ. di Helsinki (1946-48), passò poi a Cambridge, dove occupò la cattedra che era stata di ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] collective use and evolution of concepts, I vol., 1972). Infine la sua ricostruzione del rapporto tra l'opera di Wittgenstein e la cultura viennese del suo tempo ha aperto nuove e più soddisfacenti prospettive per un'interpretazione delle origini e ...
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Generale (Perejaslav 1769 - Leopoli 1843), figlio del conte di Sayn-Wittgenstein, generale prussiano al servizio della Russia. Combatté ad Austerlitz e prese parte (1809) alla spedizione di Finlandia; [...] comandò (1812) il corpo d'armata destinato a coprire Pietroburgo; ricevuto il comando in capo delle armate russe e prussiane (1813), si batté valorosamente a Lipsia e poi in Francia (1814); maresciallo ...
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Scrittore svedese (n. Västeras 1936 - m. 2016). Di formazione filosofica e scientifica, seguace delle teorie di Wittgenstein, è figura centrale nel dibattito culturale del suo paese. Nella sua produzione [...] letteraria, della quale vanno segnalati soprattutto Den egentliga berättelsen om herr Arenander (1966; trad. it. L'autentica storia del signor A., 1969) e il ciclo di cinque romanzi sperimentali Spicckorna ...
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Filosofo analitico (Baku 1909 - Ithaca 1988), di famiglia ebrea russa, cresciuto in Inghilterra, dal 1948 naturalizzato statunitense. Influenzato dalle teorie di Wittgenstein, è stato uno dei critici più [...] it. 1953), Problems of analysis (1954; trad. it. 1968), Models and metaphors (1962; trad. it. 1983), A companion to Wittgenstein's Tractatus (1964; trad. it. 1967), The labyrinth of language (1968), Margins of precision (1970), Caveats and critiques ...
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Scrittrice austriaca (Vienna 1924 - ivi 2021). Dapprima influenzata dal surrealismo, ha accolto in seguito la problematica del linguaggio promossa da Wittgenstein e dalla scuola viennese, giungendo a una [...] poesia di variazioni e di ristrutturazione sintattica. Significative le poesie raccolte in Tod durch Musen (1966) e le prose Minimonsters Traumlexikon (1968), Fantom Fan (1972). Distaccatasi poi da certi ...
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Filosofo analitico inglese (Banbury 1900 - ivi 1990), prof. di filosofia morale nell'univ. di Cambridge (1953-67). Discepolo di Moore e di Wittgenstein, è un esponente della "Scuola di Cambridge". Opere [...] principali: Scientific explanation: a study of the function of theory, probability and law in science (1953, trad. it. 1966); Theory of games as a tool for the moral philosopher (1954); An empiricist's ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...