Filosofo (Londra 1904 - Cambridge, Inghilterra, 1993), prof. all'univ. di Cambridge (1934-68). Dopo una prima fase di adesione all'atomismo logico (Problems of mind and matter, 1934, 2a ed. 1962) continuò, [...] con risultati originali, nella tradizione analitica inaugurata a Cambridge dall'insegnamento di L. Wittgenstein. A parere di W. le teorie filosofiche proprio per il loro carattere paradossale e non informativo sono illuminanti rivelando peculiari ...
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Giornalista e conduttore radiofonico e televisivo italiano (n. Massa, Massa e Carrara, 1964). Già giornalista per carta stampata, televisione e radio, all’inizio degli anni Duemila è stato tra le prime [...] grandi firme italiane a scoprire il web e le sue opportunità; dopo aver creato il blog Wittgenstein (2001), nel 2010 ha fondato il Post, quotidiano online di cui è direttore e che si ispira allo statunitense The Huffington Post. S. scrive per Vanity ...
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Reich, Steve
Marta Tedeschini Lalli
Reich, Steve (propr. Stephen Michael).
Compositore statunitense, nato a New York il 3 Ottobre 1936. Dopo la prima formazione musicale, dedicata soprattutto agli strumenti [...] a percussione , ha studiato filosofia alla Cornell University di Ithaca, Interessandosi in particolare ai lavori di l. Wittgenstein; negli stessi anni ha avviato lo studio della composizione alla Juillard School di New York, con W. Bergsma e V. ...
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Scrittore tedesco (Rüstringen, Wilhelmshaven, 1921- Glückstadt, Schleswig-Holstein, 1996). Studiò ad Amburgo, dove ricoprì l'incarico di lettore presso l'editrice Claassen (1956-59); dal 1959 lavorò alla [...] 'alta responsabilità nel settore delle trasmissioni culturali. Influenzato, fra l'altro, dalla filosofia del linguaggio di Wittgenstein, interpretò ogni variazione della lingua come variazione nella concezione del mondo e dell'esistenza. Puntando su ...
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Filosofo (Vienna 1896 - Oxford 1959). Dapprima collaboratore di M. Schlick e membro del Circolo di Vienna, si trasferì poi in Inghilterra insegnando a Cambridge (1937) e a Oxford (1939). W. rifiuta in [...] Einführung in das mathematische Denken (1936; trad. it. 1939) la riduzione della matematica a logica. Influenzata dall'ultimo Wittgenstein è una serie di scritti pubblicati postumi (The principles of linguistic philosophy, 1965; trad. it. 1969; How I ...
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Filosofo italiano (Torino 1923 - Viareggio 2001), professore di filosofia teoretica all'università di Pisa; i suoi principali interessi si sono volti alle tematiche post-idealistiche e soprattutto alla [...] . vertono su N. Hartmann (L'ontologia di N. Hartmann, 1948; N. Hartmann nella filosofia del Novecento, 1957; La fondazione dell'ontologia, 1963), R. Carnap e L. Wittgenstein (R. Carnap, 1953; Wittgenstein inedito, 1953). Socio naz. dei Lincei (1992). ...
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Filosofo statunitense (Atlanta 1926 - Boston 2018), dal 1963 ha insegnato estetica nella Harvard University. Influenzato dai filosofi analitici, in partic. dagli esponenti della filosofia del linguaggio [...] ); The world viewed. Reflections on the ontology of film (1971); The senses of Walden (1972); The claim of reason. Wittgenstein, skepticism, morality, and tragedy (1979); Pursuits of happiness. The Hollywood comedy of remarriage (1981; trad. it. 1999 ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] cultura tedesca all'estero (2002). Tra le opere: Krisis. Saggio sulla crisi del pensiero negativo da Nietzsche a Wittgenstein (1976); Dallo Steinhof (1980); Icone della legge (1985); L'angelo necessario (1986); Dell'inizio (1990); Geo-filosofia dell ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] senso dell'esperienza (prospettiva in cui si collocò anche il suo interesse per M. Heidegger e L. J. Wittgenstein). Suoi scritti principali: La crisi semantica delle arti (1964); Progetto di semiotica (1972); Estetica ed epistemologia. Riflessioni ...
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Scrittore danese (Srydstrup, Jütland, 1925 - Humlebaek, Copenaghen, 1999). Pose al centro della sua narrativa il tema dell'alienazione rispetto a una realtà che si rivela inconoscibile. Nel romanzo d'esordio [...] di un processo razionale fine a sé stesso. Nelle opere successive, qualche apertura è offerta dalle teorie sul linguaggio di Wittgenstein da un lato, e dall'aspetto relazionale dell'esistenza dall'altro; in esse S. rinunciò allo scheletro narrativo ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...