Famiglia nobile tedesca discendente dai conti di Sponheim (o Spanheim) che ereditarono (1247 e 1361) le contee di Sayn e di Wittgenstein. Nel 1607 la famiglia si suddivise in tre linee principali. Alla [...] linea di S.-W.-Hohenstein appartenne Johann VIII (1601-1657), che sostenne la politica di A. Oxenstierna in Germania e fu rappresentante della Prussia alle trattative che portarono alla pace di Vestfalia ...
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Generale (Perejaslav 1769 - Leopoli 1843), figlio del conte di Sayn-Wittgenstein, generale prussiano al servizio della Russia. Combatté ad Austerlitz e prese parte (1809) alla spedizione di Finlandia; [...] comandò (1812) il corpo d'armata destinato a coprire Pietroburgo; ricevuto il comando in capo delle armate russe e prussiane (1813), si batté valorosamente a Lipsia e poi in Francia (1814); maresciallo ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] in parte dell'influsso di L. Wittgenstein - una concezione del linguaggio come raffigurazione della realtà, costituito di proposizioni molecolari riducibili a proposizioni atomiche, corrispondenti a dati sensoriali e non ulteriormente analizzabili. È ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] le accomuna tutte e dà vita a una produzione che in ogni campo del pensiero e dell’arte raggiunge vertici altissimi (L. Wittgenstein, A. Loos, A. Schönberg, O. Kokoschka, R. Musil, A. Schnitzler, H. von Hofmannsthal, R.M. Rilke, F. Kafka, I. Svevo, J ...
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Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] basterà ricordare quella di A. Gide, con preludi e interludi musicali di F. Schmitt (1920). Numerose anche le opere musicali dello stesso argomento e titolo: notevoli specialmente quelle di F.E. Sayn-Wittgenstein (1889) e di G.F. Malipiero (1939). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] di importanti case editrici, curò l’edizione italiana di opere di pensatori stranieri tra cui Sigmund Freud e Ludwig Wittgenstein, Blaise Pascal e Walter Benjamin. In particolare, per la casa editrice Quodlibet ideò e diresse la collana Verbarium e ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] che accantona l’immagine della m. come ritenzione di rappresentazioni si collocano poi le concezioni di G. Ryle e L. Wittgenstein: per il primo ricordare non implica una peculiare immagine mentale di ciò che viene ricordato, ma una capacità di fedele ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] , N. Culverwell.
Scuola di C. Denominazione riferita ai filosofi influenzati dalle dottrine di G.E. Moore e L.J. Wittgenstein, che tra gli anni 1920 e il secondo dopoguerra insegnarono all’università di Cambridge. Il loro orientamento di pensiero ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] ’università di V., dirigeva la lettura e il commento del Tractatus logico-philosophicus (1922) di L. Wittgenstein, dal quale principalmente i neopositivisti dedussero l’impostazione logico-sintattica dell’analisi critica del valore conoscitivo delle ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...