wolframite Minerale, di colore nero o nerastro con lucentezza metallica; è wolframato di ferro e manganese (Fe, Mn)WO4, monoclino. È il più diffuso e abbondante minerale del tungsteno (➔), detto anche [...] wolframio. ...
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Mineralista (Napoli 1854 - ivi 1929), prof. di mineralogia nell'univ. di Genova (1890), poi in quella di Napoli, dove successe al padre Arcangelo. Autore di varî studî di cristallografia, fra i quali notevoli [...] quelli sui fluosali di molibdeno, wolframio e niobio. Studiò anche i minerali del Vesuvio e di altre località italiane. A lui si deve la scoperta della termonatrite e del natron nelle lave vesuviane del 1859, e della hauerite nelle solfare di Raddusa ...
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scheelite Minerale, wolframato di calcio, CaWO4, tetragonale, con colore molto variabile dal verde al grigio, al giallastro, al bruno e all’arancio vivo. Si rinviene in filoni di origine pneumatolitica-idrotermale, [...] , cassiterite, arsenopirite e molibdenite. Costituisce un minerale molto importante per l’estrazione del wolframio e viene utilizzato in metallurgia per la fabbricazione di acciai speciali. Importanti depositi minerari sono quelli coreani e di ...
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wolframio
wolfràmio 〈vo-〉 (o volfràmio) s. m. [lat. scient. Wolframium, dal ted. Wolfram, interpretato come der. della locuz. Wolf Rahm, propr. «crema di lupo», in quanto questo elemento impedisce la fusione dello stagno nei minerali in cui...
wolframato
〈vo-〉 (o volframato) s. m. [der. di wolfram(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido wolframico; sinon. di tungstato.