Pseudonimo (assunto nel 1937) del pittore, disegnatore e incisore Wolfgang Schultze (Berlino 1913 - Parigi 1951). Tra le figure più affascinanti della pittura del dopoguerra, influenzato inizialmente da P. Klee e da surrealisti come Miró e Arp, W. arriva poi ad elaborare un tipo di immagine astratta libera da ogni preconcetta forma mentale, che si affida alla vibrazione del segno e alla segreta, sottile ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale che considera l’opera d’arte, pittorica o scultorea, come una realtà a sé, diversa («altra») da quella dell’esperienza quotidiana [...] l’action painting. Gli artisti più rappresentativi di questa corrente, che ne evidenziano nello stesso tempo le molteplici soluzioni, sono: H. Hartung, J. Fautrier, J. Dubuffet, G. Mathieu, Wols, A. Tápies, W. De Kooning, A. Burri, Afro, E. Vedova. ...
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Pittore canadese (Montreal 1923 - Île-aux-Grues, Québec, 2002). Studiò all'École du meuble di Montreal con P.-É. Borduas, con il quale, nel 1945, fondò il gruppo Automatisme; poi a Parigi (dal 1947) fu [...] in contatto con G. Mathieu, Wols e C. Bryen. La sua pittura, nella quale impulsi istintivi si alternano a riflessioni logiche e costruttive in una materia ricca e pastosa, mantenne costante il riferimento alla natura (Tormenta nella foresta, 1953, ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] più significativo per la diffusione dell'arte moderna (mostre dedicate a Kandinskij, Baumeister, Vordenberg-Gildewart, Picasso, Chagall, Wols, Modigliani, Morandi, Licini, ecc.). Nel 1934 Gh., con O. Bogliardi e M. Reggiani, fu protagonista di quella ...
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MATHIEU, Georges
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Boulogne-sur-Mer il 27 gennaio 1921. Dedicatosi allo studio della lingua inglese, del diritto e della filosofia, nel 1942 comincia a dipingere. La lettura [...] dei nuovi mezzi espressivi a un più intenso contenuto emozionale. A Parigi nel 1947 incontra Wols ed è affascinato dalla sua ricerca. Con C. Bryen, Wols e H. Hartung, M. impianta un discorso impegnato al superamento soprattutto dell'astrattismo ...
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RIOPELLE, Jean-Paul
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Montreal il 7 ottobre 1923. Dopo aver studiato alla Scuola del mobile di Montreal, dal 1944 R. si dedica esclusivamente alla pittura. Nel 1946 prende [...] gruppo surrealista di Breton (dal quale si staccherà nel 1950), ma ben più significativi sono i legami che instaura con Wols, C. Bryen, G. Mathieu, R. Ubac, con i quali espone (1947) nella mostra L'imaginaire, espressione della non-figuration lyrique ...
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Pittore, nato a Bologna il 27 febbraio 1922. Nel 1940 si iscrive alla facoltà di Architettura di Firenze che presto abbandona per frequentare l'Accademia delle Belle Arti di Bologna, sotto la guida di [...] si innesta una congeniale esperienza delle poetiche del gesto e della materia americane ed europee (soprattutto Wols e J. Fautrier). Protagonista originale, e in significativo anticipo, dell'Informale italiano, B., superando gradualmente dai ...
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Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] psichica di C. Bryen e G. Mathieu (i valori psichici si trasmettono direttamente nell’opera), all’astrazione lirica di Wols, allo spazialismo di L. Fontana, alle ricerche segniche di G. Capogrossi ecc. La materia impiegata nelle nuove espressioni ...
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STRAZZA, Guido
Rosalba Zuccaro
Pittore e incisore, nato a Santa Fiora (Grosseto) il 21 dicembre 1922. Mentre si laureava in ingegneria a Roma, coltivava da autodidatta esperienze artistiche: F.T. Marinetti [...] alimentato da varie modalità dell'Informale. Sulla scia della spazialità instabile di A. Gorky e del grafismo sensitivo di Wols, S. matura la sua riflessione sul segno-colore. Privilegiando temi seriali, dai Racconti segnici (1954-57, lunghe pitture ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] del 1948 (Ritratto, 1943, Natura morta, Paesaggio, 1948) né nell’edizione del 1950 dove, sulla scorta di Wols, Peverelli tentò suggestioni organiche (Abbraccio), in lui suffragate dalla prima personale europea di Jackson Pollock al Museo Correr di ...
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