Canonista (965 circa - 1025); uscito dalla scuola monastica di Lobbes. Autore di una preziosa collezione di canoni, in 20 libri, che passarono nella collezione di Graziano, e di una codificazione delle [...] leggi e degli statuti del dominio temporale del proprio vescovado di Worms, vero modello per tutti i successivi compilatori di statuti cittadini. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] sulla sinistra del Reno. Esso fu posto ma non risolto a Verdun, assegnando al regno di Ludovico il Germanico le diocesi di Magonza, Worms e Spira, e creando tra esso e il regno di Francia una specie di stato cuscinetto con Lotario I come re, donde il ...
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STATUTUM IN FAVOREM PRINCIPUM
WWerner Goez
Il privilegio in favore dei principi rilasciato da Federico II ad Aquileia nel maggio 1232 è una ripetizione del documento che i principi ecclesiastici e laici [...] nr. 171) in tre redazioni originali (per Magonza, Würzburg e Magdeburgo) e tre copie contemporanee (per Treviri, Strasburgo e Worms).
Fonti e Bibl.: P. Kirn, Die Verdienste der Staufer um das deutsche Reich, "Historische Zeitschrift", 164, 1941, pp ...
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Giurista e riformatore religioso (Capodistria 1498 - Tubinga 1564). Morta la moglie, Diana Contarini, si pose a servizio della Chiesa: nunzio in Germania (1533), fu poi consacrato prete e vescovo (1536) [...] a capo delle diocesi di Modrus in Croazia e quindi di Capodistria. Rappresentante ufficiale della Francia alla dieta di Worms (1540), si oppose, su istruzioni della curia, ai disegni conciliativi di Carlo V; riprese tuttavia i contatti coi principali ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] , in seguito al trattato di alleanza tra la Serenissima e Carlo V (29 luglio 1523), che confermava i precedenti accordi di Worms, il 20 ag. 1523 il F. ed altri due deputati vennero inviati dal Senato a Gradisca e poi a Gorizia, onde sovraintendere ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] era possibile far valere il punto di vista giuridico sostenuto dalla Curia, che richiedeva l'applicazione rigorosa dell'editto di Worms, anche perché l'imperatore stesso, sotto l'effetto dei colloqui, insisteva per un'intesa. Ma il C. seguì il nuovo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , Stato e Chiesa da Berengario I ad Arduino, Torino 1908; A. Solmi, Stato e Chiesa da Carlomagno fino al concordato di Worms, Modena 1901; F. SCaduto, Stato e Chiesa dalla fine della lotta per le investiture alla morte di Ludovico il Bavaro, Firenze ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] serie di analoga importanza si può individuare per la legislazione relativa ai feudi e alle regalie: dal concordato di Worms (1122), attraverso la legge feudale dell'imperatore Lotario del 1136 e quelle di Roncaglia di Federico Barbarossa, del 1154 ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] nella pubblicazione delle Tabulae genealogicae gentis Carrettensis,marchionum Savonae,Finarii,Clavexanae... (Vindobonae 1741). Dopo il trattato di Worms (13 sett. 1743), in cui Maria Teresa vendette a Carlo Emanuele III di Savoia i diritti che ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...