Worms Città della Germania (82.040 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, sulla sinistra del Reno, in una fertile pianura viticola. Attivo porto fluviale, centro industriale (industrie chimiche, tessili, [...] conciarie ecc.) e nodo ferroviario sulla linea Magonza-Ludwigshafen.
L’antica Borbetomagus fu centro celtico; occupata nel 1° sec. a.C. dai Vangioni, ne divenne il centro principale. Dai Romani vi fu eretto ...
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Accordo concluso nel sett. del 1122 tra l'imperatore Enrico V e papa Callisto II, che pose termine alla lotta per le investiture. L'imperatore rinunciava a ogni investitura dei vescovi con l'anello e con il pastorale, riservandosi tuttavia il diritto di essere presente (egli stesso o un suo legato) all'elezione medesima. L'investitura temporale dell'eletto da parte dell'imperatore doveva inoltre precedere ...
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Uomo politico (Kleinniedesheim, Worms, 1766 - Hornau, Höchst, 1852). Ministro (1788) del conte Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg, fu contrario alla Francia rivoluzionaria e napoleonica, ma aderì (1806) [...] alla Confederazione del Reno per impedire la mediazione dei Nassau. Costretto a lasciare Nassau (1811), fu al congresso di Vienna ambasciatore dei Nassau e degli Orange, e vi ottenne l'unione del Belgio ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] il suo parente e cappellano Bruno e incaricò dunque l'arcivescovo e arcicappellano Willigis di Magonza e il vescovo Ildebaldo di Worms di accompagnarlo a Roma. Quivi il candidato di Ottone III fu accolto con grandi onori, eletto da clero e popolo e ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] a impedirne l’attuazione.
Il conflitto terminò invece tra le due supreme autorità nel 1122, quando il cosiddetto concordato di Worms, convenuto tra Enrico V e Callisto II, oltre a riaffermare i deliberati del 1059 in ordine alla libertà dell ...
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Prelato (n. 1040 circa - m. forse 1107); vescovo (1072) di Basilea, aderì presto a Enrico IV, sottoscrivendo a Worms (1076) la deposizione di Gregorio VII, dal quale però ottenne il perdono a Canossa. [...] Ma continuò a sostenere Enrico, ricevendone terre e favori, contro Rodolfo di Svevia e il papa anche dopo la scomunica, assistendo all'insediamento dell'antipapa Clemente III. Fondò, col fratello Conone ...
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Condottiero tedesco (Ebernburg 1481 - Landstuhl, Palatinato, 1523); al servizio dapprima dell'imperatore Massimiliano, guerreggiò quindi per conto proprio, assediando Worms e combattendo il duca di Lorena, [...] poi il langravio d'Assia, quindi il duca di Württemberg. Stretta amicizia con Ulrich von Hutten, divenne fautore della Riforma con finalità strettamente politiche e con l'intento di scalzare l'ordine costituito ...
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G., il cui nome storicamente accertato è Gundikar, ebbe il suo regno sulla riva sin. del Reno con capitale Worms e fu ucciso in battaglia, nel 437, dagli Unni, probabilmente mercenarî di Ezio. Su questi [...] elementi storici s'intrecciò la leggenda, che, nella sua forma letteraria più antica (circa 9º sec.), ci è nota attraverso un carme dell'Edda, intitolato ad Attila (Atlakvidha); G., che qui compare col ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...