MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] IL, 1962, II, pp. 1085, 1095, 1101; Ch. Burney, Music, men and manners in France and Italy…, a cura di H.E. Poole, London Chr. Bach, Adriano in Siria, New York-London 1985, pp. VII-X; M.C. de Brito, Opera in Portugal in the eighteenth century, ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] . Sugli scritti scientifici del M.: M. Ciardi, Men of letters and science. The case of X. de M. (1763-1852), in Nuncius, XII Viaggio notturno intorno alla mia camera. Traduzione dal francese dell'opera di X. de M. e altri scritti, a cura di E. Benucci ...
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pure
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio p., le cui attestazioni - oltre che nei sintagmi congiunzionali ‛ pur che ', ‛ se pur ' (v. 7. e 8.) - sono 12 nella Vita Nuova (per lo più in forma scorciata; [...] ma con la testa e col petto e coi piedi; XVI 119, Pg VII 79, X 32, XII 125, XIII 65, Pd VIII 4, e 100 non pur le nature Viva la loro morte... pur che alcuno cominci; If XVI 12 Ancor men duol pur ch'i' me ne rimembri [" al solo ricordo "]; Pg ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] magnanimo le sue cose sempre paiono migliori che non sono, e l'altrui men buone: lo pusillanimo sempre le sue cose crede valere poco, e l' d'accordo con Isidoro da " non vilis " (Etym. X 184), contro l'etimologia proposta da Uguccione da nosco per ...
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ne ('nde)
1. Della particella ‛ ne ' due sono le funzioni: a) sostitutiva-riferenziale, sia come pronome (v. 3.) che avverbio (v. 3.1.); b) pronominale, con significato di " (a) noi " (v. 4.). La prima [...] ne sali, XXVII 55 ne conte, XXXI 54 e Pg XIX 123 ne tene, Pd X 61 ne rise, XXVIII 83 ne ride.
Per l'uso di fronte a verbo di tre l cibo ne solëa a essere addotto, e 62 Padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi: tu ne vestisti / queste misere ...
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luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] più oscuro, nel cerchio di Giuda (XXXII 14 e IX 28; v. anche V 10, X 24, XVIII 59; XVI 28); Luogo è in inferno detto Malebolge, XVIII 1. E ancora con il sussidio di If V 2 giù nel secondo, che men loco cinghia, " che è palesemente da intendere: ‛ nel ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] un vincolo saldissimo unisca il primo "di ricchezze non men che di virtù dovitiosissimo" al secondo "confinato tra le Di Marzo, III, Palermo 1869, pp. 210, 375 n. 1; IV, ibid. 1869, pp. X, 28, 249 n. 68, 261-262 n.; XV, ibid. 1875: pp. 187 n. 1, 188 ...
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meno
Riccardo Ambrosini
11. Poco attestato nella Vita Nuova (4 occorrenze) e nelle Rime (16), m. ricorre 54 volte, tutte in prosa, nel Convivio (11 volte nella forma scorciata ‛ men ') e 83 nella Commedia, [...] che dramma / di sangue m'è rimaso; V 40 tornasser suso in meno; b) Rime XLII 6 di saver ver voi ho men d'un moco; Pg X 137 secondo ch'avien / più e meno a dosso; Pd XXII 137 quel consiglio per miglior approbo / che l'ha per meno; c) Pg XVII 101 con ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] occasioni alla tortura, o più semplicemente ma non men.9 energicamente ai trattamenti allora in uso per .; E. Rodocanachi, La première Renaissance. Rome au temps de Yules II et de Léon X, Paris 1912, p. 344; L. von Pastor, Storia dei papi, IV 2, Roma ...
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seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] sono manifestazioni irrefrenabili di un sentimento, tanto vero che men seguon voler ne' più veraci (Pg XXI 108, connesso laudabile via e fruttuosa, detto di Enea [XXVI 8]; più attenuato in III X 10. In VE I XII 3, per contro, si parla di coloro che ...
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fantaecologista
(fanta-ecologista) agg. Detto di narrazione che prefigura scenari futuri drammatizzando i temi degli squilibri ecologici e ambientali derivanti, direttamente o indirettamente, dall'azione umana. ♦ [tit.] Libri per ragazzi:...
contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi alfin si riconsiglia (T. Tasso). b....