apprendere
Fernando Salsano
Nel senso originario di " afferrare ", " stringere ", è attestato solo nella forma intransitiva pronominale, e vale " attaccarsi " (cfr. Chiaro Allegrosi cantari 42), in [...] " Meo foco non alluma, / ma quanto più ci afanno men s'apprende "; Guinizzelli Al cor gentil 21 " Foco d' sapor di forte agrume.
Altro grado della conoscenza è " imparare ", come in If X 51 ma i vostri non appreser ben quell'arte, che si ripete al v. ...
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cacciare
Amedeo Quondam
. Nel senso proprio di " andare a caccia ", in If XXXIII 29 cacciando il lupo e' lupicini al monte, in Fiore CCXV 10 ma ell'er'ita in bosco per cacciare, in Rime CIV 102, con [...] che figurato: If III 40 Caccianli i ciel per non esser men belli, detto degli angeli ribelli (per la lezione caccianli o cacciarli ; e inoltre: If X 49, XIII 11, Pg XXV 131, Pd X 127, XXX 141, Rime XC 7, LXVII 31 e 39, Rime dubbie X 3, Cv II XII ...
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MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] M. Pallottino, Sardegna nuragica, Roma 1950; C. Drago, I. M. di Terre d'Otranto, in Bullettino di Paletnologia Italiana, LXIII, 1953, p. 147 ss.; G. Palumbo, Inventario delle pietre fitte salentine, in Riv. di Scienze Preistoriche, X, 1955, p. 86 ss. ...
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vicino (agg. e sost.)
Bruno Basile
L'aggettivo ricorre nove volte nella Commedia, ove esprime idea di prossimità con persone e cose: If XVI 92 'l suon de l'acqua n'era sì vicino, / che per parlar saremmo [...] tutte nature, per diverse sorti, / più al principio loro e men vicine, v. è connotato dall'idea filosofica della scala degli esseri theol. I 19 1c, oltre a Cv III VII 5 ss.). In Pd X 78 quelli ardenti soli / si fuor girati intorno a noi tre volte, ...
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esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita [...] / che de lo smisurato Brïareo / esperïenza avesser li occhi miei; Cv I X 2, III VII 8 e 16 (due volte), Pg IV 13. In modo 48 per dar lui esperienza piena, / a me, che morto son, convien menarlo / per lo 'nferno, e in Cv III XIV 9.
" Somma delle ...
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sospensione
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'interrompere il discorso, lasciandolo sospeso per il sopraggiungere di una circostanza o per l'impossibilità di continuarlo. Denominata nell'età [...] lasciar (Pd XIV 79-81), qui l'abbandono (XVIII 9), passar men convien sanza costrutto (XXIII 24). Talora la s. è ammorbidita dalla un saggio di quel sublime che non può esprimere (cfr. Pd X 145 ss., XIX 39). Un particolare valore espressivo ha in D. ...
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contentare
Fernando Salsano
. Vale " soddisfare " un desiderio o un'attesa, come in Cv III XII 13 quasi come druda de la quale nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentar la loro [...] If XI 92 tu mi contenti si quando tu solvi, / che, non men che saver, dubbiar m'aggrata, è evidente la soddisfazione del bisogno di di ogni desiderio ".
Significa " esser lieto ", in Cv II X 11 impone a lei, cioè a l'anima mia, che chiami ...
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disdegno
Vincenzo Valente
Deverbale di ‛ disdegnare ' (v.), vale fondamentalmente " disprezzo ", con varie sfumature e con maggiore o minore intensità di significato: Vn XXIII 27 76 tu [Morte] dei omai [...] misurato sdegno ", in Pd XXIX 89 questo ... si comporta / con men disdegno che quando è posposta la divina Scrittura o quando è torta. il d. di Guido Cavalcanti del famoso verso di If X 63 forse cui Guido vostro ebbe a disdegno. La parola ...
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muto
Domenico Consoli
Propriamente chi è " privo di favella " per difetto di natura: Dentro da l'uomo possono essere due difetti e impedi[men]ti: l'uno da la parte del corpo, l'altro da la parte de [...] i' fui, dianzi, a la risposta muto, / fate i saper che 'l fei perché pensava / già ne l'error che m'avete soluto, If X 112), oppure perché invaso da intensi sentimenti (Certo tra esso e 'l gaudio mi facea / libito non udire e starmi muto, Pd XXXI 42 ...
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Deng Xiaoping
Politico cinese (Kuangan, Sichuan, 1904-Pechino 1997). Studiò a Parigi e a Mosca e fu commissario politico durante la cd. Lunga marcia (1934-35). Dopo la proclamazione della Repubblica [...] (quella di vicepresidente del PCC fu abolita nel 1982); D.X. fu presidente dal giugno 1981 al novembre 1989 della Commissione militare Pechino (la cd. strage di piazza Tian An Men). Nell’ambito della successiva ristrutturazione del gruppo dirigente ...
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fantaecologista
(fanta-ecologista) agg. Detto di narrazione che prefigura scenari futuri drammatizzando i temi degli squilibri ecologici e ambientali derivanti, direttamente o indirettamente, dall'azione umana. ♦ [tit.] Libri per ragazzi:...
contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi alfin si riconsiglia (T. Tasso). b....