FORMICHIERE (lat. scientif. Myrmecophaga, Linneo 1758, dal gr. μύρμηξ "formica" e rad. ϕαγ- "mangiare"; fr. fourmilier; sp. oso hormiguero; ted. Ameisenfresser o Ameinsenbär; ingl. ant-eater)
Oscar De [...] Beaux
Genere più rappresentativo del gruppo degli Xenartri (v.), pelosi, vermilingui. Sono sdentati, insettivori, con testa allungata, muso tubulare, bocca strettissima, lingua molto estroflettibile e abbondantemente spalmata di saliva viscida, ...
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SDENTATI (lat. scient. Edentata Vicq-d'Azyr, 1792, Cuvier, 1798; fr. Édentés; sp. Desdentados; ted. Zahnarme; ingl. Toothless mammals)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi ormai abolito e suddiviso nei [...] tre ordini dei Tubulidentati, Folidoti, e Xenartri. Il termine di Sdentati è tuttavia conservato da alcuni autori per raggruppare in un super-ordine i tre ordini suddetti in base ai seguenti caratteri comuni: quando i denti esistono mancano dello ...
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Osso del cranio dei Vertebrati (detto anche iugale). Fa parte dell’arcata esterna all’arcata quadrato-pterigoidea-palatina. Manca in tutte le forme viventi di Anfibi. Delimita ventralmente l’orbita nei [...] Rettili (manca negli Ofidi) e nei Mammiferi (manca o è ridotto nei Monotremi e in alcuni Xenartri). ...
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Storia
Nell’alta repubblica romana, la corazza in cuoio usata dai soldati (fig.). Rinforzata in seguito con scaglie metalliche o di corno, fu la tipica corazzatura adottata dalle truppe di fanteria e cavalleria. [...] cellulosa, talora scolpita, di parecchi Dinoflagellati.
I Loricati, secondo alcune classificazioni, sono un ordine di Mammiferi Xenartri fossili; secondo altre, una tribù di Crostacei Decapodi Macruri che comprende le famiglie Palinuridi e Scillaridi ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] e Roditori); Laurasiateri (Folidoti, Carnivori, Soricomorfi, Erinaceomorfi, Chirotteri, Cetacei, Artiodattili e Perissodattili); Xenartri (Cingulati e Pilosi).
Origine e successione geologica
Mesozoico. - Comparsi sulla Terra nel Triassico, con ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] p. discoidale o discoplacenta, con i villi riuniti in un’area discoidale del corion (è propria di Insettivori, Dermotteri, Chirotteri, Xenartri e la maggior parte dei Primati, compreso l’Uomo). Nel caso in cui i rapporti tra la p. e lo strato corion ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] ), mentre tra le forme indigene prevalgono le estinzioni, soprattutto di micromammiferi. L'insieme della fauna, in particolare gli Xenartri e un marsupiale di nuova comparsa, indica un decremento della temperatura e il prevalere di ambienti aridi e ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] i Coccodrilli), associate a una valvola ileocolica o ileocecale. Nei Mammiferi si ha di regola un solo cieco: due in alcuni Xenartri; in altri ordini o il cieco o la valvola; il primo è sviluppato negli erbivori, enorme nei Roditori, ridotto a un ...
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Riproduzione
Silvio Ranzi
di Silvio Ranzi
Riproduzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La riproduzione prebiotica. 3 La riproduzione a livello molecolare. 4. La riproduzione agama. 5. La sessualità dei [...] di una membrana (amnios) ammassi di cellule, da ognuno dei quali si sviluppa un individuo.
Negli armadilli (mammiferi xenartri) l'uovo fecondato dà origine a una blastocisti, quindi lo sviluppo si arresta; alla sua ripresa nella blastocisti si ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] Bovidi sono sostituiti dai Camelidi (genere Lama) e dal tapiro (Tapirus terrestris, Tapirus pinchaque). Endemici sono gli Xenartri (bradipi e formichieri) e le Platirrine (cebi, uistitì, scimmie ragno); gli armadilli hanno invece colonizzato anche l ...
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xenartri
s. m. pl. [lat. scient. Xenarthra, comp. di xeno- e gr. ἄρϑρον «articolazione»]. – In zoologia, unico sottordine dell’ordine sdentati: comprende i bradipi, i formichieri e gli armadilli, diffusi nel continente americano; hanno denti...
tardigradi
tardìgradi s. m. pl. [lat. scient. Tardigrada: v. tardigrado]. – 1. Nome non più in uso per indicare la famiglia bradipodidi, mammiferi xenartri del sottordine pelosi. 2. Tipo di invertebrati celomati metamerici che comprende poche...