Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] e i macrofagi.
Chimica
S. ossidativo In biochimica, fenomeno, causato da stimoli chimici (alcuni farmaci e xenobiotici) e fisici (radiazioni ionizzanti), capace di indurre repentinamente, nelle cellule dei tessuti interessati, la produzione di ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] come: individuazione di nuovi parametri di valutazione di squilibri nutrizionali; interferenze di fattori antinutrizionali o xenobiotici; qualità nutrizionale e sicurezza d'uso (specialmente di nuovi alimenti); sintesi di particolari proteine o ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] di sintesi, come insetticidi, erbicidi, materie plastiche, composti policlorurati o poliaromatici, chiamati nel complesso materiali xenobiotici, che tendono a persistere nell’ambiente.
M. agraria
Si occupa sia delle caratteristiche dei microrganismi ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] , incluso l’uomo. La contaminazione da sostanze chimiche di sintesi che non hanno corrispettivi naturali, i cosiddetti xenobiotici, per es., pone problemi non solo di carattere tecnico-scientifico ma anche di carattere politico: spesso esiste ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] dell’ossigeno (➔ radicale); la glutationetransferasi e la NADPH-citocromo-P450-reduttasi, coinvolte nella detossificazione degli xenobiotici, sostanze naturali o sintetiche normalmente estranee alla nutrizione e al metabolismo dell’organismo. Tra le ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] delle tipologie e delle concentrazioni di composti inquinanti presenti nei reflui industriali, molti dei quali di natura xenobiotica, hanno stimolato un'intensa attività di ricerca e di sviluppo di processo rivolta alla selezione di sistemi ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] significa che il sistema è in grado di indicare l'esposizione, sufficiente a indurre una risposta biologica, a molti xenobiotici. Viceversa la risposta dice poco sull'agente o sugli agenti responsabili, ma può essere utilizzata per delimitare un'area ...
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xenobiotico
xenobïòtico agg. [comp. di xeno- e -biotico] (pl. m. -ci). – In biologia, termine con cui si qualificano sostanze estranee alla normale nutrizione dell’organismo e al suo normale metabolismo; può indicare sia sostanze naturali...