Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] vide uniti contro i sostenitori dell’euro (socialdemocratici, liberali, establishment economico e finanziario, sindacati) l’estrema destra xenofoba del Partito popolare danese (affermatosi alle elezioni del 1998), il Partito socialista popolare e gli ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] misure legislative i suoi riflessi sul piano istituzionale, mentre permaneva nell’opinione pubblica del paese una forte componente xenofoba che si espresse politicamente a più riprese.
Le due questioni dell’immigrazione e dei rapporti con l’Europa ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, i, p. 311, III, i, p. 176; IV, i, p. 196; V, i, p. 273)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Con una popolazione stimata (1998) di circa 8.140.000 ab., l'A. [...] di contrasto fra i due partiti soprattutto in materia di politica economica. La campagna elettorale dai toni accentuatamente xenofobi condotta da Haider, tuttavia, ebbe una parziale ricaduta anche sull'azione del governo, che nel dicembre 1991 varò ...
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Romania
Giandomenico Patrizi e Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa orientale. Paese geograficamente carpatico-danubiano, ma che viene frequentemente [...] trovò un accordo programmatico con le forze di opposizione, che servì inoltre a isolare politicamente l'estrema destra xenofoba.
Negli anni seguenti l'esecutivo proseguì sulla strada delle riforme economiche: rilanciò il programma di privatizzazioni ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] stati scoperti giacimenti auriferi. Gli Inglesi si levarono a paladini degli uitlanders (➔), vittime della politica nazionalista e xenofoba del presidente del Transvaal P. Kruger; il nuovo contrasto portò alla sanguinosa guerra anglo-boera (1899-1902 ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda guerra mondiale, che di fatto la ridusse (e la relegò per un lungo periodo di tempo) in una condizione di Stato non compiutamente sovrano, la G. è tornata a essere un attore di primissima grandezza ...
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Francia
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-occidentale. La popolazione è risultata di 58.518.395 ab. al censimento del 1999 e di 61.044.000 circa secondo stime ufficiali [...] del Front national (FN), partito di estrema destra ideologicamente connotato da una forte componente razzista e xenofoba. Nonostante questa sostanziale stabilità, rimanevano tuttavia irrisolte alcune questioni di fondo che, comuni alle democrazie ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] affluenza alle urne (81% degli aventi diritto) e seguite nell’Unione europea con preoccupazione per il rischio della deriva xenofoba e populista rappresentata da una vittoria di Wilders, dato in testa nei sondaggi fino a pochi giorni dal voto, hanno ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] , inoltre, una fonte di ansie e rancori culturali e politici che si erano reiteratamente tradotti in esplosioni di violenza xenofoba e razzista (1992-93, e, successivamente, nel 1997) indirizzata sia contro gli immigrati dall'Est europeo e dai paesi ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.