Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova fase della storia cinese si deve all’imperatore Yong Le, della dinastia Ming. [...] , non brilla in campo scientifico. Il risentimento verso i Mongoli che avevano sottomesso l’impero suscita sentimenti xenofobi e una chiusura culturale rispetto all’esterno. Vengono perseguiti modelli del lontano passato, delle grandi epoche Han ...
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THATCHER, Margaret Hilda
Francesca Socrate
Donna politica inglese, nata a Grantham (Lincolnshire) il 13 ottobre 1925. Proveniente da una famiglia di piccola borghesia commerciale agiata, si laureò in [...] 'orlo di un drammatico impoverimento −, anche strati popolari, tradizionalmente laburisti, che rispondevano positivamente agli appelli xenofobi della T. e, soprattutto, alla sua decisa riaffermazione di difesa degli interessi britannici. Questo nuovo ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] , gli stagionali, i pendolari e i richiedenti asilo politico): alla pressione popolare manifestatasi col sorgere di movimenti xenofobi e in sede referendaria, il Consiglio Federale e il Parlamento hanno risposto con un progressivo inasprimento della ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] del movimento di Haider (con una componente razzista e antisemita) e la sua influenza sulla recrudescenza di violenze xenofobe a sfondo nazista fecero sì che la costituzione del nuovo governo suscitasse ondate di protesta nel paese e preoccupate ...
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PAESI BASSI.
Edoardo Boria
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Marco Prandoni
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica [...] a essere la riforma dello stato sociale, il crescente euro-scetticismo, le politiche migratorie e i forti sentimenti xenofobi e anti-islamici sempre più diffusi nel Paese. Di essi si fece interprete soprattutto una nuova formazione politica ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] presenza di milioni di immigrati portatori di religioni e di culture aliene ha assunto caratteri razzisti o, quanto meno, xenofobi. Quando ciò non è accaduto, la retorica neopopulista ha attinto al serbatoio di idee del culturalismo. Quest'ultimo è ...
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Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Popolazione
Stato compreso interamente nell'emisfero australe, tra l'Oceano Indiano e l'Oceano Pacifico. Il popolamento dell'A. resta assai contenuto [...] un acuto senso di incertezza e paura all'interno del Paese, già in precedenza attraversato da forti movimenti xenofobi. Benché alle elezioni legislative del novembre 2001 il partito razzista di P. Hanson, One Nation, risultasse sconfitto, non ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] al razzismo
Il razzismo in senso proprio è un fenomeno moderno. Per l’antichità è più corretto parlare di xenofobia, cioè «odio per gli stranieri». Prime forme di razzismo si ebbero in Spagna nel 15°-16° secolo, dopo la reconquista del territorio ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] in numerosi paesi europei, con il rischio di maggiori tensioni interne e internazionali.
Si tende a dimenticare che la xenofobia e il rifiuto dei migranti è stata presente anche in passato, con esplosioni particolarmente violente durante le fasi di ...
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MESSEDAGLIA, Giacomo Bartolomeo
Nicola Labanca
– Primo di sei figli, nacque a Venezia l’8 maggio 1846 da Giacomo e Santa Gardin.
Il nonno paterno era avvocato nella fortezza austriaca di Legnago e il [...] dal ritorno a una politica dai tratti più nazionalistici (che gli Inglesi e gli storici coloniali non esitarono a definire xenofobi) e da una generale insofferenza verso la presenza europea.
Di tutto questo insieme scontò le conseguenze il M. che il ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.