FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] unica, e Chirac (per il RPR) e Barre (per l'UDR) videro profilarsi la temibile e inquietante concorrenza dello sciovinista e xenofobo Le Pen, leader del Fronte nazionale.
I risultati del primo turno (aprile 1988) assegnarono a Mitterrand il 34,1% dei ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] la squadra dev’essere l’espressione di un’area metropolitana bipolare che si contrappone al resto del Veneto «bigotto» e «xenofobo» per la sua cultura «più aperta e cosmopolita che si riflette anche in curva», riconducibile, secondo un capotifoso ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] e tecnici che desiderano apprendere docilmente e seguire le iniziative europee. L'immagine del cinese misoneista e xenofobo appartiene piuttosto al bagaglio letterario degli osservatori dilettanti e superficiali e non corrisponde alla realtà se non ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Francia e l'Inghilterra. L'eccitazione sollevata nel paese dal suo atto lo costringeva a severe misure repressive, specialmente nell'ambiente xenofobo di Yedo e di Kyōto, ch'egli scontò con la vita (24 marzo 1860). La sua perdita privava lo shōgunato ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] del figlio Tawfīq, matura la crisi del contrasto fra gl'interessi europei, soprattutto inglesi, e il movimento nazionalista xenofobo; la sua risoluzione, con l'occupazione inglese dell'Egitto, apre un nuovo periodo nella storia egiziana.
Bibl.: S ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , prima e dopo il 1772, una strada anch'essa, per un certo verso, ῾nazionale', la strada di un dirigismo xenofobo, che intendeva restituire al patriziato e, in subordine, ai ῾cittadini' veneziani un ruolo centrale nell'economia della Repubblica ...
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xenofobo
xenòfobo (o senòfobo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di xeno- e -fobo, sul modello del fr. xénophobe]. – Che nutre odio o avversione indiscriminata verso tutti gli stranieri: popoli x.; i turchi venivano identificati col nemico, ossia...
xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...