CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] coreana, insegnatagli da giovani seminaristi provenienti dalla Corea. La via seguita dai missionari per penetrare in quest'ultimo paese, decisamente xenofobo, era allora quella di terra, attraverso la Cina e la Manciuria. Al C. nel 1838 si offrì la ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] tenente colonnello, gli fu dato il comando del distaccamento italiano inviato in Cina con altre forze alleate, per fronteggiarvi il movimento xenofobo dei boxers,e vi rimase fino al 1905.
Nella guerra per la conquista della Libia, l'A., col grado di ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] maggior successo dei missionari, la conversione del negus Susenyos nel 1626, ebbe breve durata, perché il forte partito xenofobo obbligò il sovrano ad abdicare e ottenne dal successore la cacciata dei gesuiti (1632) e la restaurazione del monofisismo ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] giunte dal confinante Shantung all'inizio del 1900, sulle violente uccisioni di europei e cristiani ad opera del movimento xenofobo dei Boxers, furono accolte dal F. senza eccessiva preoccupazione, in quanto egli - oltre ad avere fiducia nelle leggi ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] e sommosse fomentate dalle società segrete che la corte di Pechino cercò di sfruttare in funzione antimperialista e xenofoba. La situazione si aggravò rapidamente nello Shanxi in seguito alla sostituzione, nel marzo 1900, del governatore civile e ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] l'amore cieco per il nipote, si stava rendendo conto dell'odio crescente che circondava la famiglia Borgia e del sentimento xenofobo diffuso a Roma e nello Stato della Chiesa contro tutti i "catalani", fece rilevare in quell'occasione che il B. per ...
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xenofobo
xenòfobo (o senòfobo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di xeno- e -fobo, sul modello del fr. xénophobe]. – Che nutre odio o avversione indiscriminata verso tutti gli stranieri: popoli x.; i turchi venivano identificati col nemico, ossia...
xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...