Pittore statunitense (n. New York 1953). Dopo gli studi all'univ. di Yale e di New Orleans (città nella quale ha vissuto per un lungo periodo) ha iniziato a esporre a New York dalla metà degli anni Ottanta. [...] Autore di numerosi scritti teorici, dal 2001 insegna alla YaleUniversity School of Art. Attraverso l’impiego di rigide geometrie e colori acrilici intensi e accesi (day-glo colors) ha elaborato un’arte neo-concettuale costruita principalmente su ...
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Pittrice e collezionista statunitense (New York 1877 - Milford, Connecticut, 1952). Dopo aver studiato all'Art Students' League, completò la sua formazione in Europa. Nel 1913 partecipò all'Armory Show [...] . Nel 1941 la collezione della Société anonyme fu donata, corredata da un catalogo elaborato dalla D. e da Duchamp, alla YaleUniversity (New Haven). La collezione privata (oltre cento opere) della D., dal 1953, fa parte del Museum of modern art di ...
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Pittore spagnolo (Segovia 1903 - Bridgehampton, New York, 2001). Dopo aver studiato scultura all'Accademia di San Fernando a Madrid, si dedicò alla pittura. Dal 1936 risiedette negli USA, dove si legò [...] , tesero, dagli anni Settanta, a una progressiva amplificazione delle forme rese con colori più fluidi e luminosi. Insegnò alla YaleUniversity e nelle univ. di Princeton, Berkeley e Puerto Rico. Un significativo gruppo di opere si trova al Museum of ...
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Artista statunitense (n. Tacoma, Washington D. C., 1969). Formatosi presso l’Istituto d’Arte di Chicago e la YaleUniversity, ha esposto i suoi dipinti in numerose gallerie della West Coast e di New York. [...] Negli anni, ha sviluppato uno stile di pittura molto personale, ispirandosi all’estetica neoclassica e a quella romantica, ma anche alle illustrazioni dei libri di scienze naturali e alle suggestioni derivate ...
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Pittore statunitense (n. Boulder 1962). Diplomatosi alla scuola d’arte della YaleUniversity nel 1986, si ispira ai maestri del Rinascimento europeo e del primo manierismo, rivisti con l’occhio della cultura [...] pop americana, per realizzare ritratti e nudi di corpi deformati, sovente donne dalle proporzioni alterate. C. crea un’immagine triste e al tempo stesso comica della società, che si percepisce nell’estetizzazione ...
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Storico dell'arte statunitense (Stanford, Connecticut, 1883 - ivi 1933). Fu prof. alla YaleUniversity e, dopo la prima guerra mondiale, alla Harvard University. Grande conoscitore dell'arte europea medievale, [...] sentì vivamente il problema costruttivo come fondamento dell'architettura medievale, ch'egli polemicamente contrappose a quella romana, nella quale la decorazione non si pone come corollario dell'organismo ...
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Scultrice tedesca (Amburgo 1936 - New York 1970). Emigrata negli USA nel 1939, prendendone la nazionalità nel 1945, si è formata dapprima al Pratt institute e all'Art students' league di New York, poi [...] alla YaleUniversity, con J. Albers (1959). Impegnata a superare il concetto di separazione fra pittura e scultura, creò opere tra le più interessanti e precoci espressioni dell'arte concettuale. Sue opere si trovano a New York, Guggenheim Museum, ...
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Pittore e scultore (n. New York 1906 - m. 1975). Dopo aver studiato alla YaleUniversity e all'Art students league di New York, M. completò la sua formazione a Parigi (1930); allievo di F. Léger cominciò [...] a scolpire nel 1932. Fu tra i fondatori dell'associazione degli American abstract artists (1936) ed espose per la prima volta marmi e bronzi astratti a New York nel 1945. È anche autore di numerosi saggi ...
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Pittore senese (inizî sec. 14º), seguace di Duccio e di Ugolino di Neri, autore di una Maestà della Vergine (pinacoteca di Città di Castello). Intorno a questa sono stati raccolti varî altri dipinti: due [...] polittici della pinacoteca di Siena (la parte centrale di uno di essi, con una Madonna col Bambino, è nel Museo dell'opera del duomo), una Madonna (Copenaghen, Statens museum for kunst), un S. Giovanni (New Haven, Yaleuniversity art gallery), ecc. ...
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Pittore (Edimburgo 1688 - Boston 1751); soggiornò (1717-20) in Italia studiando e copiando opere dei grandi maestri. In Inghilterra (1720-28) fu affermato ritrattista, alla maniera di G. Keller. Trasferitosi [...] a Boston, dipinse G. Berkeley e il gruppo delle Bermude (1728-29, New Haven, Yaleuniversity art gallery), opera importante, come del resto le sue successive, per lo sviluppo dell'arte coloniale americana. Anche il figlio Nathaniel (Boston 1734 - ivi ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...