Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] 1989, o in Histoires d'Amérique dello stesso anno, stilizzato esercizio di teatralizzazione che, narrando con ironia yiddish e tenerezza piccole storie di ebrei immigrati negli Stati Uniti, si interroga sulla complessa questione dell'identità ebraica ...
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Polonsky, Abraham (propr. Abraham Lincoln)
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1910 e morto a Los Angeles il 26 ottobre 1999. Ebbe una carriera drammatica e contrastata: [...] of a horse thief (1971; Il romanzo di un ladro di cavalli), girato in Iugoslavia e basato su un romanzo autobiografico in yiddish di J. Opatoshu, A roman fur a ferd ganev: ambientato nel 1904 in un villaggio della Polonia occupata dai russi, è la ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] dopo La tana del lupo dell'ungherese Molnár e Quello che prende gli schiaffi del russo Andreev, il Mirra Efros dell'yiddish Gordin nel '32. Ma per la Pavlova, in laguna si sorvola sui difetti di pronuncia, persistenti sulla sua bella bocca occupata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emigrazione europea è la madre dell’immigrazione moderna. A essa devono moltissimo nazioni [...] asburgiche che vennero i milioni di contadini ebrei, in maggioranza analfabeti e poverissimi, di cui troviamo memoria nell’yiddish usato da Isaac Bashevis Singer nei suoi famosissimi romanzi.
Migrazione e immigrazione
L’immigrazione, come si sa, non ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] la parrucca di un vecchio professore: suoi allievi erano Milton, nella parte di un bambino ebreo che parla solo lo yiddish, e Adolph, nel ruolo di un irlandese completamente idiota. Quando Leonard si unì al gruppo, adottò la scorretta pronuncia ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] delle crudeltà più folli e violente dell'era postmoderna; di I.B. Singer (1904-1991), uno degli ultimi depositari dell'eredità yiddish degli ebrei d'America; di Ch. Bukowski (1920-1993), il cantore dell'abbandono all'alcool e al sesso; di R. Ellison ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] avere un po' di sangue ebreo"), sembrava dettare alcuni fondamenti del personaggio che pare incrociarsi con elementi dell'umorismo yiddish: ecco il debole umiliato, salvo nella comicità e nella fuga; attraversa perennemente le strade, la città e il ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] Rehmu (1961, Il cimitero di Rehm) diretto da Etler, in cui si avvertono contaminazioni di musica klezmer (legata alla cultura yiddish). Fedele a K. è stato anche un regista danese, Henning Carlsen, mentre l'americano Buzz Kulik ha fatto ricorso ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] dove l'ebraico moderno (ivrit) è ormai L1 di buona parte dei nati in Israele, ed è generalmente noto agli Israeliani di lingua madre yiddish o araba, ecc.
Altri paesi ove si sono attuati nel 20° secolo rilevanti provvedimenti di p.l. sono la Cina, la ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] e di Mosheh Galanti, il Devar Šemu'el di Shemuel Aboav. Nella sua vasta produzione si trovano anche rare opere in yiddish, come Orek Yamim (1599) o Dinim we-Seder (1602); qualche testo latino, quali i Commentaria in quartum et quintum Decretalium ...
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yiddish
‹i̯ìdiš› (o jiddisch) s. m. e agg. [forma alterata dell’agg. ted. jüdisch «ebreo, giudeo»]. – Lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti diffusisi in Europa centrale e orientale fin dal sec. 10° e assai vicina – spec. in origine...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...