floriterapeuta
s. m. e f. Esperto nell’uso delle essenze floreali per ristabilire l’equilibrio interiore.
• Nel caleidoscopio delle libere professioni c’è spazio anche per grafologi, riflessologi plantari [...] Egizia Fiaschetti, Corriere della sera, 23 novembre 2012, p. 49) • Il pacchetto yoga prevede diversi momenti di pratica, sperimentazione, classi in coppia, «yoga aereo» in amaca, postura, respirazione, meditazione per adulti e bambini, Ayurveda con ...
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Vacaspati Misra
Vācaspati Miśra
Filosofo indiano (la sua acme si colloca nel 850, o secondo altri tra il 900 e il 980). Aderente alla scuola dell’Advaita Vedānta, inaugura la tendenza di questa scuola [...] Mādhava). V. compose infatti – caso unico nella filosofia indiana – commenti anche a opere di Sāṅkhya, Nyāya, Mīmāṃsā e Yoga, ogni volta difendendo le posizioni della rispettiva scuola, tanto che le sue opere divennero tutte classici della scuola in ...
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ŚIVA
H. Härtel
Ś, che insieme a Viṣṇu (v.) occupa il vertice del pantheon hindu, è per un verso un dio terribile, spaventoso, al quale ci si avvicina con profonda soggezione, dall'altro impersona il [...] Skanda (Kārttikeya) è molto caro all'India meridionale. Nascono diverse composizioni con Ś. come maestro di musica, di yoga, ecc., che sono riconducibili al concetto di Dakṣinamūrti. Si incontrano ora anche le prime rappresentazioni del dio in posa ...
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PATAÑJALI
Luigi Suali
. Vanno sotto questo nome d'autore, nella letteratura indiana, due opere fra loro assai diverse: il Mahābhāṣya o "Grande Commento", e il Yogasūtra. La prima è un'ampia e profonda [...] compiere la classica grammatica di Pāṇini; la seconda è la più antica raccolta sistematica di aforismi della filosofia yoga.
La tradizione indiana le attribuisce ambedue al medesimo autore; la critica moderna, soprattutto europea, propende invece ad ...
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Buddhismo tibetano, così denominato dall’appellativo lama «maestro», con cui sono chiamati in Tibet i monaci, in quanto maestri spirituali.
La penetrazione del buddhismo nel Tibet risale all’8° sec. d.C. [...] della primitiva religione tibetana dei bon po. Grande importanza ha la mistica, insieme con le pratiche caratteristiche dello yoga indiano, le quali consentono di raggiungere il samādhi, cioè quello stato di meditazione profonda e astratta con cui ...
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Cultore di filosofie orientali (Aleksandropol´, od. Leninakan, 1877 - Parigi 1949). Nato in una provincia turca conquistata dalla Russia zarista, dopo un ventennale periodo di viaggi attraverso l'Oriente, [...] quali R. Daumal). La trasmissione della saggezza orientale è alla base del suo insegnamento, vicino alle pratiche yoga e volto soprattutto all'acquisizione dell'autocoscienza e al raggiungimento di un superiore equilibrio spirituale. Concepì un'opera ...
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purusa
puruṣa
Termine sanscr. traducibile con «uomo» (con la stessa ambiguità dell’italiano nel connotare solo il genere maschile o l’uomo in quanto essere umano), «spirito» o «persona». P. indica infatti [...] considerate in sé incoscienti e quindi parte della prakr̥ti (➔). Il concetto di p. è centrale soprattutto nei sistemi Sāṅkhya e Yoga. Il Sāṅkhya riconosce una pluralità di p. tutti sullo stesso piano e distinti dall’unica prakr̥ti e dai suoi sviluppi ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] il 1578; la Kheṭasiddhi sui pianeti, che adotta la stessa epoca, e la Tithisāraṇī, per il calcolo di tithi, nakṣatra e yoga, che ha come epoca il 1583. Dinakara scrisse anche un autocommento alla Candrārkī e uno al Grahalāghava di Gaṇeśa. Le tavole ...
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Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] e poi in chiropratica e in omeopatia, ma coltivando anche un forte interesse per l’Oriente e per le tecniche yoga. Un eclettismo basato su una visione olistica dell’organismo umano, che ispirava una pratica terapeutica centrata, come scrive lo stesso ...
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Storico delle religioni e scrittore romeno (Bucarest 1907 - Chicago 1986). Ebbe fama internazionale come storico delle religioni, approfondendo in particolare lo studio dell'interiorità dell'esperienza [...] quali è riscontrabile l'influenza di A. Gide, conosciuto in patria e in Francia.
Opere
Tra le sue opere: Yoga (1936), Les techniques du yoga (1948; trad. it. 1952), Traité d'histoire des religions (1949, 2a ed. 1964; trad. it. 1976), Le mythe de ...
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yoga
yòga s. m. [voce sanscr. ‹i̯óoġa›, che significa propr. «unione, congiunzione (dell’uomo con la divinità)»], invar. – 1. Termine con cui viene indicato un vasto complesso di tecniche ascetiche, praticate già nell’India prearia e, in partic.,...
antigravity yoga
(antigravity) loc. s.le m. inv. Tecnica ginnica ideata dal regista e coreografo statunitense Christopher Calvin Harrison, consistente nell'unione di danza, ginnastica, yoga e figurazioni aeree e basata sull'utilizzo di un...