Chimico e tecnologo (New York 1859 - Saranak Lake, New York, 1898), di origine tedesca. Il suo nome è legato a diverse realizzazioni nel campo dell'elettrochimica. Vanno sotto il suo nome una cella elettrolitica [...] a catodo di mercurio per la produzione della soda caustica, largamente usata in passato, un sistema di preparazione del sodio metallico per elettrolisi della soda caustica fusa e un metodo di preparazione ...
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Pittore statunitense (Utica, New York, 1862 - Firenze 1928). La conoscenza, durante un viaggio in Europa, della pittura romantica tedesca e dell'arte preraffaellita e simbolista, fu importante per la sua [...] . Fu tra gli organizzatori dell'Armory show (1913) e si avvicinò alle ricerche cubiste e futuriste, ma più interessanti sono i suoi idillici paesaggi, soffusi di mistica, spesso enigmatica atmosfera (Sogno, 1908 circa; New York, Metropolitan Mus.). ...
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Pittore (Nagoya 1936 - New York 2010). Nel 1958 ha organizzato a Tokyo un gruppo di impostazione neo-dada. Nel 1961 si è stabilito a New York. Dal 1963 ha realizzato dei Diagrams, arrangiamenti sistematici [...] di oggetti (pattini, racchette da tennis, impronte di piedi, ecc.) riprodotti con molta meticolosità, a volte anche sostituiti da parole. È autore anche di un lungometraggio, Why not (Serenade of eschatological ...
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Pittore (Graz 1888 - New York 1949). Formatosi all'accademia di Monaco di Baviera, soggiornò poi in Svizzera (1921), a Monaco (1922), a Parigi (1932); nel 1938 si stabilì a New York. Accanto alla vastissima [...] opera di illustratore, in particolare per la rivista monacense Simplicissimus, dipinse soprattutto vedute cittadine di uno scintillante cromatismo e di una incisività graficamente ritmata. T. si dedicò ...
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Farmacologa statunitense (New York 1918 - Chapel Hill 1999). Assistente di biochimica nel 1937 presso il New York hospital school nursing, svolse poi attività di ricerca in alcuni laboratorî industriali [...] come quelli della Burrough Wellcome, dove collaborò con G. Hitchings. Le fu assegnato il premio Nobel nel 1988 per la fisiologia o la medicina, per le ricerche sull'acyclovir, farmaco ad azione antivirale, ...
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Pianista afroamericano (New York 1924 - ivi 1966). Partecipò al Minton's di New York alle sperimentazioni che diedero origine al be bop, affermandosi nell'orchestra di C. Williams (1942-44), quindi in [...] importanti formazioni, fra cui quella di D. Gillespie; l'esordio discografico come leader avvenne nel 1947. Assieme a Th. Monk è considerato il fondatore dello stile pianistico del jazz moderno; la sua ...
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Violinista statunitense (New York 1916 - Berlino 1999). Allievo di L. Persinger, ebbe lezioni anche da A. Busch e G. Enescu. Esordì a soli otto anni, e nel 1927 commosse il pubblico di New York eseguendo [...] mirabilmente, sotto la direzione di F. Busch, il Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Da allora il suo nome è divenuto uno dei più famosi del concertismo internazionale. Ebbe spesso come collaboratrice ...
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Danzatore (Pietroburgo 1896 - New York 1962). Diplomatosi alla Scuola del balletto imperiale (1913), entrò nel Teatro Mariinskij diventando solista nel 1917. Lasciata la Russia nel 1920, raggiunse a Berlino [...] alla Scala Petruška, sotto la direzione di I. Stravinskij. Insieme alla moglie V. Nemčinova, danzò nel Balletto dell'Opera di Kaunas (1930-35) e nel Ballet Russe di Monte Carlo (1936-37). Dal 1940 insegnò alla School of american ballet di New York. ...
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Matematico statunitense (n. New York 1878 - m. 1955); prof. (dal 1910) di matematica alla Columbia University di New York, dal 1903 condirettore della rivista Transactions of the american mathematical [...] society; membro di varie accademie nazionali e straniere. Eminente geometra, ha affrontato problemi di geometria differenziale, sia da un punto di vista strettamente matematico, sia in relazione alla meccanica ...
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Pittore e incisore (New York 1926 - Roma 1982). Figlio di emigrati siciliani, tornò in Italia nel 1932. Fu attivo come restauratore, specialmente di affreschi e lavorò con F. Casorati a Torino. Dopo un [...] soggiorno a New York (1945-50) si è dedicato all'acquaforte a colori, sviluppando con notevole inventiva tecnica un linguaggio segnico ("astrattosfero") il cui elemento base è un motivo sferoidale ripetuto e variato all'infinito. È autore anche del ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle...