Finanziere e collezionista d'arte statunitense (Filadelfia 1861 - New York 1949), figlio del grande finanziere di origine svizzera Meyer G. (Lang nau 1828 - Palm Beach, Florida, 1905) emigrato negli Stati [...] (soprattutto pittura) costituendo la più importante raccolta delle opere più significative del 20º secolo. Nel 1939 affittò a New York una galleria per esporvi momentaneamente la sua collezione, finché nel 1941 F. L. Wright ebbe l'incarico di ideare ...
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Artista multimediale giapponese (n. Matsumoto 1929). Trasferitasi a New York nel 1958, qui ha dato espressione a un profondo disagio esistenziale attraverso la produzione di opere quali le celebri infinity [...] autobiografia, 2013), tra le sue principali retrospettive si segnalano quelle tenutesi al Whitney Museum of American Art di New York City (2012), all'Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, D.C. (2017), alla Tate Modern di Londra (2022 ...
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Architetto e urbanista (Isola di Ösel, Estonia, 1901 - New York 1974). Fra le figure più interessanti dell'architettura della seconda metà del 20° sec., K. intraprese una via autonoma rispetto alle esperienze [...] passato (in particolare all'architettura imperiale romana), ricordiamo: la First unitarian church a Rochester nello stato di New York (1959); il grandioso centro governativo di Dacca, l'Indian institute of management, ad Ahmedabad (1963); la sinagoga ...
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Uomo d'affari e amatore d'arte (n. New York 1876 - m. 1944); presidente e direttore di importanti società commerciali, nonché di istituti culturali e di istituzioni filantropiche, raccolse una limitata [...] ma scelta collezione di opere d'arte soprattutto italiane (Beato Angelico, Giovanni di Paolo, A. Vivarini, Lorenzo Monaco, Bartolomeo Veneto, Lotto, ecc.; sculture di A. Pollaiolo, del Giambologna, del ...
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Drammaturgo e pittore (Perth Amboy, New Jersey, 1766 - New York 1839), anche direttore teatrale. Tra i suoi numerosissimi e fortunati lavori: The father of an only child (1789); Fontainville Abbey (1795); [...] Ribbemond, or the feudal baron (1796); André (1798, il migliore) sono i primi drammi romantici americani. Scrisse anche opere di carattere storico, tra cui: History of the American theatre (1832) e History ...
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(MoMA) Museo di arte moderna e contemporanea di New York. Nato nel 1929 come istituzione con finalità educative, è divenuto uno dei più importanti musei a livello internazionale. L'edificio originario [...] è stato più volte ampliato nel corso degli anni e, nel 1984, sono stati raddoppiati gli spazi espositivi. Il MoMA ospita opere dei principali movimenti d'avanguardia del 20° sec. (cubismo, surrealismo, ...
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Esposizione di arte moderna, tenuta nel 1913 a New York, presso l’armeria del 69° Reggimento. Per la prima volta furono presentate negli USA più di mille opere di artisti europei (scelte da A. Davies e [...] W. Kuhn) e americani della seconda metà del sec. 19° e contemporanei. Con opere di P. Cézanne, P. Gauguin, V. Van Gogh, O. Redon, H. Matisse, M. Duchamp, C. Brancusi e, per l’arte americana, del gruppo ...
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Storico dell'arte e psicanalista austriaco (Vienna 1900 - New York 1957). Allievo di J. von Schlosser, responsabile di una sezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna, fu un'autorità nel campo delle [...] arti applicate e della scultura del tardo Medioevo e del Rinascimento: pubblicò, tra l'altro, Meister und Meisterwerke der Steinschneidekunst in der italienischen Renaissance (1929), Goldschmiede Arbeiten ...
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Pseudonimo del writer ed artista statunitense Lenny McGurr (n. New York 1955). Formatosi nell’ambiente dell’era pioneristica del graffiti-writing è autore, in una fase successiva, del sovvertimento della [...] nello spazio (Kubrik, 1968), fa la sua apparizione sui treni delle linee 1 e 3 della subway di New York. Nonostante un’attività precorritrice nel ventre sotterraneo della metropoli sarà solo dalla fine degli anni Settanta, giunta al termine un ...
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Pseudonimo del fotografo Arthur H. Felling (Zloczew, Łódż, 1899 - New York 1968). Emigrato dalla Polonia negli Stati Uniti nel 1910, svolse i lavori più diversi fino ad affermarsi come reporter indipendente. [...] testate giornalistiche come Herald Tribune e Daily News, raggiunse la notorietà fotografando con spietato gusto espressionistico, esaltato dall'uso metodico del flash, gli aspetti più crudi e violenti della New York degli anni Trenta e Quaranta. ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle...