Poeta (New York 1795 - ivi 1820); scrisse numerose poesie di un gusto umoristico di tipo europeo, che pubblicò sull'Evening Post di New York con lo pseudonimo di Croaker and Co. e che apparvero postume [...] in The culprit fay and other poems (1835) ...
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Economista statunitense (n. New York 1891 - m. 1954); prof. all'univ. di New York, ordinato sacerdote nel 1944; esperto di problemi bancarî, ha scritto: Problems and questions in banking (1924), Principles [...] of banking and finance (1932), Investments (1935), Evolution in finance capitalism (1938) ...
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Finanziere statunitense (Hempstead, New York, 1848 - New York 1909); dirigente di grandi complessi economici, si adoperò principalmente per riorganizzare e sviluppare importanti imprese di trasporto ferroviario [...] (Illinois central railroad co., Union Pacific railroad co., di cui fu presidente dal 1903, Guar anty Trust co. of N. Y., Western union telegraph co., ecc.) ...
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Architetto (Parigi 1879 - New York 1945); di origine francese, si trasferì nel 1904 negli USA e nel 1913 ne assunse la nazionalità. Opere: McGraw-Hill Building (1928); Rocke feller Center (1932, in collab. [...] con Reinhard e Hofmeister, Corbert, Harrison e MacMurray), gruppo di quattordici edifici situati nel centro di New York. ...
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Medico (York 1736 - ivi 1801), direttore dell'ospedale di York. Fautore della terapia arsenicale, ne rese popolare l'uso con la soluzione che porta il suo nome: il liquore arsenicale di F., soluzione idroalcolica [...] di arsenito di potassio che in passato ha avuto largo impiego come antianemico e ricostituente ...
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Soprano (Bari 1913 - New York 2014). Allieva di Giuseppina Baldassarre-Tedeschi, esordì al Teatro Lirico di Milano nel 1935, e passò poi nei principali teatri italiani. Dal 1940 ha cantato stabilmente [...] al Metropolitan di New York, anche sotto la direzione di Arturo Toscanini, apprezzata soprattutto come interprete pucciniana. ...
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Pianista (Trinidad 1920 - New York 1981); a New York fin dal 1924, nei primi anni della seconda guerra mondiale, suonando in varî locali newyorkesi, conquistò una notevole popolarità soprattutto per le [...] sue interpretazioni jazzistiche delle più note composizioni del repertorio classico. Ha compiuto anche varie tournées in Europa ...
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Banchiere statunitense (New York 1861 - ivi 1944) , proprietario e direttore della banca omonina; formò una grande collezione di opere d'arte (catalogo, 1929) che fu nel 1943 prestata per un'esposizione [...] al Metropolitan Museum di New York, dove rimase finché nel 1949 non venne a esso definitivamente ceduta. ...
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Americanista (New York 1831 - Parigi 1927), d'origine francese. Favorì gli studî di americanistica sia con ricerche proprie, sia fondando a proprie spese cattedre di tale disciplina a Berlino, Parigi, [...] New York, finanziando viaggi nell'America Centrale e sostenendo le spese per l'edizione di antichi codici messicani. ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] direzione d'orchestra presso la Mannes school of music di New York con A. Balsam, perfezionandosi poi con M. Horszowski. Nel Casals e, nel 1968, ha debuttato alla Carnegie Hall di New York sotto la direzione di A. Schneider. La vittoria nel 1972 alla ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle...