Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria nei secc. 10º-12º d. C. Dapprima luogotenenti dei Fatimidi, quando questi ultimi passarono in Egitto, gli Z. si resero autonomi [...] la fede sciita; in questo modo attirarono l'invasione devastatrice hilaliana (1052). Verso la metà del sec. 12º, lo stato zirita fu incorporato nell'Impero almohade. Un ramo collaterale della dinastia, passato in Spagna, vi stabilì nel sec. 11º un ...
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Il maggior principe della dinastia berbera degli Ziriti, che regnò sulla Tunisia dal 1016 al 1062. Per aver ripudiato il vassallaggio dei Fatimidi d'Egitto, attirò nel 1052 su tutta l'Africa settentrionale [...] l'invasione dei Benī Ḥilāl e Benī Sulaim ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] . Di qui, nella seconda metà del sec. 10º, la dinastia conquistò l'Egitto e vi si trasferì, lasciando la Tunisia ai vassalli ziriti. L'apogeo della potenza fatimida in Egitto sta tra la fine del 10º e la prima metà dell'11º sec., quando, conquistata ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] Normanni. Nell'estate dello stesso anno comandò, insieme con Giorgio di Antiochia, una spedizione punitiva contro l'emirato degli Ziriti nell'Africa settentrionale che. da quando. nel 1121-22 il minorenne al-Ḥasan aveva assunto il governo, sembrava ...
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ziro
żiro s. m. [dall’arabo zīr «grande orcio»], region. – 1. Vaso di terracotta, di forma panciuta, per tenere olio o altro (più com., coppo, orcio, doglio). È voce usata soprattutto in alcune zone del Sud, nel Lazio e nella Toscana. Si dicono...