COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Ebbe la prima udienza a Vienna il 5 genn. 1561, insieme con il cardinale Stanislao Osio e il vescovo di Lesina ZaccariaDelfino, residente presso l'imperatore ma destinato in quella circostanza ad agire nelle regioni tedesche del Centro e del Sud. Il ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] a Chiavenna, come esule per causa di religione. È quanto riferisce per primo il nunzio papale in Germania, ZaccariaDelfino, che - scrivendo da Schwarzach il 13 maggio 1561 al cardinale Carlo Borromeo per informarlo dell'incontro avuto a Strasburgo ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] la Polonia, sua effettiva destinazione, e il 7 sett. 1555 il L. lasciò Augusta. Così, dopo Giovanni Morone e ZaccariaDelfino, l'ultimo rappresentante pontificio ancora rimasto in sede abbandonò la Dieta, che si concluse, tre settimane più tardi, con ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] opposto a quello del suo intrigante predecessore ZaccariaDelfino; tuttavia furono anche subito rilevate le sue di debolezza e incapacità, rincarata dal suo vecchio nemico, il Delfino, che gli dette addirittura dello "sciocco et stupido". Poté ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] i protestanti tedeschi, attraverso Piero Strozzi, proponevano al delfino la corona imperiale con la signoria su tutti i cardinali…, IV, Roma 1793, pp. 327 ss.; F. A. Zaccaria, Series episcoporum Forocorneliensium, Forocornelii 1820, II, pp. 178 ss.; ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] il Genova e di Vincenzo Maggi, quelli di matematica di Federico Delfino; questi insegnava anche astronomia e le sue tavole furono poi si servi il Pallavicino per la sua Istoria (cfr. ed. F. A. Zaccaria, IV, Faenza 1795, p. 133; V, ibid. 1796,p. 188). ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] 1976), pp. 325, 344, 485 s.; A. Heiss, Les médailleurs de la Renaissance, Paris 1887, p. 187; B. G. Dolfin, I Doffin (Delfino) patrizi venez. nella storia di Venezia, Milano 1924 , pp. 261-264; L. von Pastor, Storia dei papi, IV, 2, Roma 1926, pp. 23 ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] Cremona, Bartolomeo Visconti vescovo di Novara, Delfino Della Pergola vescovo di Parma, Alessio da episcoporum series a Ferdinando Ughellio primum contexta…, a cura di F.A. Zaccaria, Mediolani 1763, p. 304; G. Rovelli, Storia di Como…, Milano ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] 1547. Così pure non si hanno notizie di altre due opere: il De fine ultimo e il De virginitate, attribuite lo stesso al Delfini.
Fonti e Bibl.: La maggior parte delle fonti riguardanti la vita e l'opera del D. è conservata presso l'Arch. di Stato ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] vacante il posto di abate di S. Michele di Arezzo, il Delfino mandò a ricoprire l'ambito seggio il Candido. La presa di Rinascimento II, Bari 1945, pp. 278 s., 286, 297 5.; V. Zaccaria, Sulle opere di P. C. Decembrio, in Rinascimento, I (1956), p. ...
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