VIGNOSO, Simone
Vito Antonio Vitale
Ammiraglio genovese che conquistò alla repubblica l'isola di Scio. Scoppiata nel 1345 un'insurrezione nella Liguria occidentale, fu organizzata da privati cittadini [...] l'8 giugno 1346 a Negroponte dove trovò Umberto II; delfino di Vienna, che si accingeva a muovere su Scio per vecchia e nuova, già state, come Scio, in possesso della famiglia Zaccaria, e nel mese di settembre le occupò; voleva estendere la conquista ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] non c'è bisogno di sottolineare le connotazioni - e quella di San Zaccaria, ove Rieter notava che "[vi si> vede il Santo Sepolcro emporio lagunare. Al di sotto, in groppa a un delfino, è Nettuno trionfante nel bel mezzo del bacino, protettore ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dei nati intorno al 1740, tra i quali Zaccaria Valaresso e soprattutto Francesco Pesaro. Ma, mentre Querini e la sua difesa del patriarcato aquileiese, dal carteggio col patriarca Delfino, in AA.VV., Miscellanea queriniana, Brescia 1961, pp. 267-336 ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] al sempre più manifesto collasso del Principato di Acaia, in mano ai genovesi Zaccaria. Per questo, nell'estate '22, invia nella Morea il riabilitato Delfino Venier, che conferma ai Bizantini il possesso di Patrasso (riconsegnata loro nel '19 ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] di san Tommaso per Orsanmichele (1466-1483), il Putto con delfino in bronzo oggi a Palazzo Vecchio, eseguito su incarico di e l’altare nella scena dell’Annuncio dell’angelo a Zaccaria e l’impressionante apertura di paesaggio sullo sfondo della ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] , pp. 8 e 163.
38. Roberto S. Lopez, Benedetto Zaccaria, ammiraglio e
mercante nella Genova del Duecento, Firenze 19962, p. 59.
94. F. Thiriet, Regestes, nr. 194. Sulla spedizione del delfino Umberto di Viennois, cf. infra.
95. G. Adam, De modo, ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] sfruttata per concessione imperiale dalla famiglia genovese degli Zaccaria (24). I Genovesi si vendicarono incendiando il Nel 1245 diversi armatori veneziani, tra i quali i Donato, i Delfino e i Sanudo, portarono a Venezia lana per un valore di ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] uccisero i capi dell'armata latina, il patriarca Enrico, Martino Zaccaria e Pietro Zeno. L'esercito si ritirò nella zona del porto secolo (77).
In queste circostanze, si fece avanti il delfino di Vienne, Umberto II, che assunse le funzioni di capo ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] ovale in cristallo di rocca esternamente intagliato con figure di pesci, delfini e conchiglie databile al sec. 4°, con montatura in argento dorato un'iscrizione votiva in greco del vescovo Zaccaria degli Iberi; essa presenta la superficie esterna ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] , in carica nel 1186, cui fecero seguito Enrico Delfino, Marco Martinaccio e infine Bonifacio Sulmulo. Allorché un Egitto e in Siria. A lui successero i figli Giovanni, Domenico e Zaccaria, che si rivelò il più efficace e che, alla fine del XII ...
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