L'archeologia del Medio Oriente: Iran e Asia Centrale
Pierfrancesco Callieri
Iran
L'antica Persia iniziò ad attrarre l'attenzione dei viaggiatori occidentali già dal periodo medievale, ma un interesse [...] (1932-37), Nishapur (1934-36) e Chal Takhan (1934- 36), e condussero la prima ricognizione aerea nella regione dei monti Zagros (1935-36). Alla breve durata di queste iniziative si contrappose l'attività di E.E. Herzfeld, che, già attivo dal 1897 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La struttura territoriale e l'amministrazione dell'Impero assiro
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Al culmine della sua potenza, dopo circa [...] medio-assira, comprendente le città lungo i fiumi Khabur e Balikh, affluenti dell’Eufrate, fino alle pendici dei monti Zagros. In quest’area provinciale, a popolamento assiro per la vecchia colonizzazione del II millennio a.C., si sono stanziati ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] ai campi. Le prime installazioni di questo tipo sono documentate, intorno al 5000, a Choga Mami e a Behbehan (Zagros meridionali). Il sistema è poi più diffusamente documentato nei periodi successivi, in particolare nelle vallate del Medio Eufrate e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] suo primitivo impianto a tale periodo. A ovest, nell'Elimaide, le cosiddette "terrazze sacre", poste sui primi contrafforti degli Zagros sulla pianura della Susiana, pur se fondate in epoca ellenistica, vedono un pieno sviluppo proprio con l'epoca ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] il quale il Tigri si apre la strada spumeggiando fra le rapide di al-Fātiḥah (la Porta) e a E. il baluardo dello Zagros, risultante da una serie (una diecina) di pieghe parallele, orientate da NO. a SE. (le più interne, verso la pianura) le quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] geograficamente omogeneo. Oltre al Levante, infatti, teatro delle prime manifestazioni di produzione agricola furono le regioni dei Monti Zagros, le fasce pedemontane e montane del Tauro e le rive del medio corso dell’Eufrate. Al Neolitico si associa ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] 2150 a. C.), al quale si data il rilievo del re Anubanini, inciso su una roccia a Zohab sui monti dello Zagros: esso raffigura la dea guerriera che tiene due prigionieri al guinzaglio. In questo periodo perdurano tutti i tipi iconografici del periodo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La compagine politica dell’impero opera una serie di trasformazioni delle città storiche [...] rifonda Ninive ergendola a capitale dell’impero, al centro di un vasto territorio che si estende dalle regioni orientali (monti Zagros) fino al Mediterraneo e nel giro di pochi anni, con le campagne militari di Esarhaddon prima e di Assurbanipal poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I ritmi delle conquiste assire
Luisa Barbato
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’espansione assira, che nella lunga durata [...] il Levante, la presenza assira diventa in breve più pressante, infine, stabile anche nell’arco montano a nord e nord-ovest e, oltre gli Zagros, a est.
Solo dopo Sargon II (sovrano dal 721 al 705 a.C.) si schiude il disegno, tutt’altro che agevole da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Estrazione e lavorazione dei metalli nel Vicino Oriente antico e in Egitto
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino [...] e di crogioli utilizzati per la trasformazione del minerale è attestata tra le popolazioni della cultura di El Halaf, che va dai monti dello Zagros (tra Iran e Iraq), fino alla Cilicia e al Libano. In quest’area, già tra il 5500 e il 5000 a.C., si ...
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