PALENCIA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Palentia, Palantia, Pallantia)
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo della provincia omonima, situata a E della Tierra de Campos, sulla riva sinistra [...] Martín, Documentos de la catedral de Palencia (1035-1247), Salamanca 1986.
Letteratura critica. - M. Quadrado, Valladolid, Palencia y Zamora, Barcelona 1885; J. Agapito y Revilla, La catedral de Palencia, Palencia 1896; id., La cueva de San Antolín ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] varianti riccamente ornate, a cominciare dagli esempi ispano-visigoti del sec. 7° (interno di San Pedro de la Nave, Zamora). Nei chiostri si afferma altresì, in relazione con l'uso di colonne binate (in senso trasversale rispetto al muro sostenuto ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] circolare centrale, un tema decorativo che avrebbe avuto una storia lunga e diramata, dai cimbori delle cattedrali spagnole di Zamora e di Salamanca, al campanile della Martorana a Palermo, fino a informare di sé le torri di facciata della cattedrale ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] triloba che inquadrava frequentemente, con la stessa funzione onorifica, le figure nelle lastre tombali (come nella lastra di Muñoz de Zamora in S. Sabina a Roma).
Baldacchino su statue
L'esempio più tipico di b. medievale, quello più ampiamente e ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] seconda metà del sec. 10° e gli inizi del successivo, che mostra qualche affinità con il cofanetto della principessa Ṣubḥ (Zamora, cattedrale) e con quello di al-Mughīrān (Parigi, Louvre), datati rispettivamente al 964 e al 968. Al periodo mozarabico ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] R. Borrero Alvarez (1874-1931), R. Moros Urbina (1865-1942), R. Páramo (1859-1939), E. Peña (1860-1944), J. M. Zamora (1875-1949), R. Gómez Campuzano (1893-1981), F. A. Cano (1865-1935) e, con particolare rilievo, F. A. González Camargo (1883 ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] si ricordano - posti davanti all'arco di trionfo da una parte e dall'altra della navata - quelli della Magdalena a Zamora, quelli addossati al muro e quindi sorretti solo da due colonne anteriori nella chiesa di Nuestra Señora del Valle presso Burgos ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] tronca e a forma cilindrica con coperchio cupoliforme. Tra gli esemplari più notevoli si segnalano il c.d. cofanetto di Zamora, del 964 (Madrid, Mus. Arqueológico Nac.), lo scrigno di Pamplona, del 1005 (Pamplona, Mus. de Navarra), e la pisside del ...
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