LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] Venosta sia da Umberto I, ma il regicidio di Monza bloccò tutto.
Del resto, il L. si rivelò ancora utile al governo Zanardelli, specie per il rinnovo dei trattati di commercio.
La nomina a cancelliere di von Bülow fu motivo di conforto per il L. per ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] privato. Il G., che aveva rifiutato lo stesso incarico quando gli era stato offerto da B. Cairoli e da G. Zanardelli, lo ricoprì invece fino all'aprile 1887, lungo un quadriennio che vide susseguirsi il quinto, il sesto e il settimo gabinetto ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] pittorica della Italia, II, Bassano 1795-96, pp. 38 s.; G. Picenardi, Nuovaguida di Cremona, Cremona 1820, p. 71; G. Zanardelli, Lett. sulla Esp. bresciana del 1857, Milano 1857, pp. 387, 463; P. Guerrini, Il Pittore dis. Carlo, in Memorie stor ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] II. Rifiutò invece alcune cariche, come quella di consigliere comunale, e i portafogli offertigli sia dal Depretis, sia dallo Zanardelli. Date le dimissioni dalle Assicurazioni Generali si stabilì a Roma nel 1892; sul finire dell'anno fu nominato ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] e merletti (1887); Memoria storico-amministrativa diretta a s.e. il ministro di Grazia e giustizia comm. Giuseppe Zanardelli, sul conto del Nobile Sodalizio di S. Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo (1889); Relazione d'inchiesta sulla gestione ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] pp. 131, 136 ss.; A. Cadoppi, Il codice penale parmense, in Diritto penale dell'Ottocento. I codici preunitari e il codice Zanardelli, a cura di S. Vinciguerra, Padova 1991, passim; Id., Codice penale per gli Stati di Parma Piacenza e Guastalla (1820 ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] Saracco (24 giugno 1900), incarico che durò sino alla caduta di questo governo (febbraio 1901). Il ministero Zanardelli-Giolitti, costituitosi subito dopo, vide nuovamente il G. schierato nelle file dell'opposizione conservatrice e su posizioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] dominante in Italia, è dimostrato dal fatto che il primo codice penale per l’Italia unita, e cioè il codice Zanardelli del 1889, non accolse nessuna delle indicazioni avanzate in ambito positivista. Fatto che suscitò il pieno disappunto di Lombroso ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] real casa. Quando, nell'ottobre dello stesso anno, apparve imminente la rottura fra il presidente del Consiglio e lo Zanardelli, il Popolo romano prese decisamente posizione per il primo, tanto che cominciarono a circolare insistentemente voci che il ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] del C. al papato. Molti cardinali stranieri avevano espresso consensi sulla sua persona. Lo stesso presidente del Consiglio Zanardelli manifestò in quei giorni molte simpatie per lui. Vari motivi contribuirono a far cadere la sua candidatura, non ...
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giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...
energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...