Giurista italiano (Nocera Inferiore 1830 - ivi 1910). Magistrato nel Regno delle Due Sicilie, entrato poi nella magistratura italiana, fu chiamato a Torino per collaborare all'opera di unificazione legislativa. [...] col grado di procuratore generale della Corte di cassazione di Napoli. Senatore del regno dal 1886, collaborò con G. Zanardelli all'elaborazione del nuovo codice penale; successivamente ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Crispi (dic. 1893 ...
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Ingegnere e uomo politico (Russi 1826 - ivi 1890), nel 1848 si arruolò volontario, partecipò alla difesa di Vicenza e, durante il governo della Repubblica romana, fu uno degli esponenti del movimento democratico [...] bonifiche, il riordinamento dei corpi tecnici, il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Avverso al trasformismo, tornò all'opposizione nel marzo del 1883 e costituì con Cairoli, Crispi, Zanardelli e Nicotera la cosiddetta pentarchia. ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] de La Tribuna.
Il giornale romano fu fondato il 26 nov. 1883 come organo della "pentarchia", voluto in particolare da Zanardelli e da A. Baccarini. Il suo primo direttore era stato il deputato L. Roux: nonostante gli esordi polemici nei confronti ...
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Uomo politico italiano (Como 1843 - ivi 1918); diciassettenne partecipò all'impresa dei Mille; nel 1866 fu a Bezzecca, l'anno dopo venne ferito a Monterotondo. Deputato dal 1881 fino alla morte, sottosegretario [...] stesso dicastero con Pelloux (1898-99), poi ministro dell'Agricoltura con Saracco (1900-01), ancora ministro delle Finanze con Zanardelli (1901), del Tesoro con Fortis (1905-06), con Giolitti (1907-1909), con Salandra (1914-16), di cui fu prezioso ...
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Wollemborg, Leone
Finanziere e politico (Padova 1859-Loreggia 1932). Può considerarsi il creatore in Italia delle casse rurali sul modello delle cooperative di credito ideate da F.W. Raiffeisen. Alla [...] 1892 al 1913 e quindi senatore dal 1914, nel 1901 ricoprì la carica di ministro delle Finanze nel governo Zanardelli. In quella veste presentò un progetto di riforma tributaria volta ad alleggerire il peso dell’imposizione indiretta aggravando nel ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] l’eleggibilità dei sindaci dei comuni con più di 10.000 abitanti, l’adozione di un nuovo codice penale (il codice Zanardelli) che abrogava la pena di morte. Convinto che l’Italia dovesse assumere un ruolo di grande potenza sulla scena internazionale ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] trono (1900) in seguito all'assassinio del padre, non si oppose alla svolta liberale impressa dai governi di G. Zanardelli e G. Giolitti; in politica estera appoggiò, pur rimanendo nel solco della Triplice Alleanza, il riavvicinamento diplomatico con ...
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FALCIONI, Alfredo
Giuseppe Sircana
Nacque a Domodossola, in provincia di Novara, il 9 giugno 1868 da Giovanni e da Giuditta Moro. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera politica: fu consigliere [...] di Domodossola. Alla Camera si schierò con il gruppo dei liberali costituzionali di sinistra, che sostenevano la politica di G. Zanardelli e di G. Giolitti. Rieletto, per il medesimo collegio, nelle successive elezioni del 1904 e del 1909, il F ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] moderna, VII, Milano 1974, pp. 51, 138, 218; VIII, ibid. 1978, p. 399; M. Sagrestani, L'eclissi dell'esperimento liberaldemocratico di Zanardelli, in Clio, XIV (1978), 3-4, pp. 383, 417, 421 s. In A. A. Mola, Storia della masson. ital. dall'Unità ...
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Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] padre. All’inizio del regno, abbandonò la politica autoritaria del padre e affidò il governo ai liberali Giuseppe Zanardelli (1901) e Giovanni Giolitti (1903), il quale governò quasi ininterrottamente per un decennio. Promosse la ripresa del dialogo ...
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energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...
via Isonzo
loc. s.le f. Per metonimia topografica, la Consob, che aveva sede in via Isonzo a Roma. ◆ Per [Tommaso] Padoa-Schioppa la Consob potrebbe essere solo una tappa intermedia tra la Banca d’Italia e la Banca centrale europea (Bce) dove...